Autonomous spaceport drone ship

Autonomous spaceport drone ship
Veduta aerea della ASDS
Descrizione generale
TipoPiattaforma per l'atterraggio di razzi[1]
Numero unità3
ProprietàSpaceX
Entrata in servizio2015
Caratteristiche generali
Stazza lorda4422 tsl
Lunghezza87,8 m
Propulsione4 propulsori azimutali da 300 CV
Equipaggio0
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Autonomous spaceport drone ship o in sigla: ASDS (traducibile in italiano come: Nave-drone per spazioporto autonomo) è la denominazione delle piattaforme robotiche della SpaceX adibite all'atterraggio dei suoi razzi vettore riutilizzabili Falcon 9 e dell'atterraggio del componente centrale del Falcon Heavy. Questo tipo di imbarcazioni sono state dotate di sistemi automatici che permettono di stazionare in un punto designato per permettere al razzo di atterrarvi sopra. Grazie ai suoi quattro propulsori azimutali e ai dati GPS, esse possono mantenere la posizione con una precisione di 3 metri anche in condizioni di mare mosso.[1][2] Le ASDS sono una componente importante nei piani della SpaceX per abbassare significativamente il costo del trasporto verso l'orbita, e la società prevede, nel futuro, di rendere queste piattaforme in grado di rifornire i razzi atterrati con abbastanza carburante per permettere loro di tornare al sito di lancio.[1]

Le ASDS operative sono due, dislocate nell'Oceano Atlantico per i lanci dalla Cape Canaveral Air Force Station: la Just Read the Instructions (dislocata nell'oceano Pacifico per i lanci dalla Vandenberg Air Force Base fino al 2019) e la Of Course I Still Love You; originariamente queste imbarcazioni erano chiatte, poi riconvertite per conto della SpaceX; tra le pesanti modifiche, si notano il nuovo sistema di propulsione, il landing pad e i sistemi computerizzati che manovrano la chiatta autonomamente, senza bisogno di membri dell'equipaggio.


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