Casato d'Aviz | |
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Stato | Regno del Portogallo |
Casata di derivazione | Casa portoghese di Borgogna |
Titoli | |
Fondatore | Giovanni I |
Ultimo sovrano | Enrico o Antonio (disputato) |
Data di fondazione | 1385 |
Data di estinzione | 1580 |
Etnia | portoghese |
Rami cadetti | |
Il Casato d'Aviz (portoghese moderno: Avis; [ɐˈviʃ]), noto anche come dinastia giovannea, fu la seconda dinastia di re del Portogallo. Nel 1385, l'interregno della crisi del 1383-1385 terminò quando le Cortes di Coimbra proclamarono re il maestro dell'ordine monastico militare di San Benedetto d'Avis Giovanni I.[1] Giovanni era il figlio illegittimo di re Pietro I e Dona Teresa Lourenço, e quindi fratellastro dell'ultimo re del casato portoghese di Borgogna o dinastia Alfonsina, Ferdinando I del Portogallo. Il casato d'Aviz continuò a regnare sul Portogallo fino a che Filippo II di Spagna ereditò la corona portoghese con la crisi di successione portoghese del 1580.
I discendenti di re Giovanni I erano ancora anche maestri dell'ordine d'Aviz, anche se talvolta quel titolo passava a un discendente di Giovanni e la corona del Portogallo ad un altro. Il titolo di Gran Maestro dell'ordine d'Aviz fu incorporato permanentemente alla corona portoghese verso la fine del regno dal casato d'Aviz, nel 1551.[2]