Baldassarre Castiglione | |
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Raffaello, Ritratto di Baldassarre Castiglione, 1514-1515 | |
Signore di Casatico | |
Nascita | Casatico, 6 dicembre 1478 |
Morte | Toledo, 8 febbraio 1529 (50 anni) |
Luogo di sepoltura | Santuario delle Grazie |
Dinastia | Castiglione |
Padre | Cristoforo Castiglione |
Madre | Luigia (Aloisia) Gonzaga |
Consorte | Ippolita Torelli |
Figli | Camillo Anna Ippolita |
Religione | Cattolicesimo |
Baldassarre Castiglione, anche chiamato Baldassar e Baldesar (Casatico, 6 dicembre 1478 – Toledo, 8 febbraio 1529), è stato un umanista, letterato, diplomatico e militare italiano, al servizio dello Stato della Chiesa, del Marchesato di Mantova e del Ducato di Urbino.
La sua prosa e la lezione che offre sono considerate una delle più alte espressioni del Rinascimento italiano[1]. Soggiornò in molte corti, tra cui quella di Francesco II Gonzaga a Mantova, quella di Guidobaldo da Montefeltro a Urbino e quella di Ludovico il Moro a Milano. Al tempo del sacco di Roma fu nunzio apostolico per papa Clemente VII. La sua opera più famosa è Il Cortegiano, pubblicata a Venezia nel 1528 e ambientata alla corte d'Urbino, presso la quale l'autore aveva potuto vivere pienamente la propria natura cortigiana. Tema cardine del libro è la trattazione, in forma dialogata, di quali siano gli atteggiamenti più consoni a un uomo di corte e a una "dama di palazzo", dei quali sono riportate raffinate ed equilibrate conversazioni che l'autore immagina si tengano durante serate di festa alla corte dei Montefeltro attorno alla duchessa Elisabetta Gonzaga.
«L'opera, all'indomani della prima edizione (1528), si afferma, a livello internazionale, come autentico capolavoro e nuovo punto di riferimento nella letteratura etica e politica, sulla scia dei sublimi modelli antichi di Aristotele e Cicerone, di cui, consapevolmente, aggiorna e puntualizza la lezione.»