Con il termine bandiera di comodo (o anche bandiera ombra o bandiera di convenienza) si indica l'insegna di una nazione che viene issata da una nave di proprietà di cittadini o società di un'altra nazione. In questo modo, il proprietario della nave può spesso evitare il pagamento di tasse e ottenere una registrazione più facile; la nazione che fornisce la bandiera riceve soldi in cambio di questo servizio.
La Federazione Internazionale dei Lavoratori del Trasporto (ITF) mantiene una lista di nazioni che usano le proprie bandiere a questo scopo.
La pratica è malvista quando (come avviene di solito) l'impiego della bandiera di comodo avviene per ottenere una registrazione più facile della nave; le altre nazioni, con requisiti più vincolanti, non gradiscono la perdita di guadagni, e la sicurezza e le condizioni di lavoro dell'equipaggio possono soffrirne.
Le navi in navigazione sventolano una bandiera nazionale detta "insegna". In base a convenzioni del diritto internazionale, la bandiera sventolata da una nave determina la fonte di diritto che deve esserle applicata, indipendentemente da quale corte ha giurisdizione personale sulle parti. Una "nave con bandiera di comodo" è una nave che sventola una bandiera di una nazione diversa da quella del proprietario.
I bassi oneri di registrazione, la bassa tassazione e la libertà dalle leggi sul lavoro e la sicurezza, sono fattori motivanti per molte bandiere di comodo. I proprietari di pescherecci con bandiere di comodo possono anche ignorare gli accordi di conservazione stipulati dalla propria nazione. Citando The Outlaw Sea di William Langewiesche:
Secondo l'International Transport Workers Federation: