Il belting (o vocal belting) è una tecnica canora con la quale il cantante porta la propria voce di petto oltre il suo punto limite grazie al parziale uso della voce di testa, il falsetto. Il belting è anche chiamato "voce mista", ma se eseguito nella maniera errata può essere potenzialmente dannoso per la voce.
Viene spesso descritto come un registro vocale, nonostante sia tecnicamente scorretto; si tratta più di un termine descrittivo per l'uso di un registro,[1] spesso utilizzato per esprimere intensità drammatica.[2]
Diventato diffuso nei musical di Broadway dopo la performance di Ethel Merman in Girl City (1930), specialmente nella canzone I Got Rhythm,[3] nei titoli d'apertura del film della saga di James Bond Goldfinger (1964) compare una colonna sonora eseguita da Shirley Bassey, che ha reso il belting caratteristica distintiva dei film di James Bond, realizzando in seguito le colonne sonore di altri due film della saga.[4]