Benjamin Franklin

Benjamin Franklin

6º Presidente del Consiglio Esecutivo Supremo della Pennsylvania
Durata mandato18 ottobre 1785 –
5 novembre 1788
ViceCharles Biddle
Thomas Mifflin
PredecessoreJohn Dickinson
SuccessoreThomas Mifflin

Ambasciatore degli Stati Uniti in Francia
Durata mandato14 settembre 1778 –
3 aprile 1783
Predecessorecarica creata
SuccessoreThomas Jefferson

Ambasciatore degli Stati Uniti in Svezia
Durata mandato28 settembre 1782 –
3 aprile 1783
Predecessorecarica creata
SuccessoreJonathan Russell

Direttore generale delle poste degli Stati Uniti d'America
Durata mandato26 luglio 1775 –
7 novembre 1776
Predecessorecarica creata
SuccessoreRichard Bache

Speaker della Camera dei Rappresentanti della Pennsylvania
Durata mandatomaggio 1764 –
ottobre 1764
PredecessoreIsaac Norris
SuccessoreIsaac Norris

Dati generali
Partito politicoIndipendente
ProfessioneScrittore
Politico
Scienziato
FirmaFirma di Benjamin Franklin
Benjamin Franklin

Benjamin Franklin (Boston, 17 gennaio 1706Filadelfia, 17 aprile 1790) è stato uno scienziato, politico e inventore statunitense.

Mélanges de morale, d'économie et de politique, 1830. Edizione italiana. Da BEIC, biblioteca digitale

Considerato un uomo dal genio universale[1], Franklin fu un uomo poliedrico negli interessi tanto da essere considerato uno dei personaggi più influenti nella storia degli Stati Uniti d'America.[2][3]

Egli è uno dei padri fondatori degli Stati Uniti avendo firmato, nel 1776, la dichiarazione d'indipendenza ed essendo stato un personaggio chiave della rivoluzione americana.[2]

Svolse numerose attività nella sua vita tra le quali quelle di politico, diplomatico, scienziato, inventore, attivista, giornalista, pubblicista, autore, tipografo e musicista.[4]

Franklin diede contributi importanti allo studio dell'elettricità e fu un appassionato di meteorologia e anatomia.[1] Inventò il parafulmine, le lenti bifocali, l'armonica a bicchieri e un modello di stufa-caminetto noto nel mondo anglosassone come stufa Franklin.[5] Per la sua notorietà e multiforme attività, gli viene attribuita l'invenzione di diversi altri dispositivi che in realtà semplicemente utilizzò, portandoli alla pubblica attenzione, o migliorò, come l'odometro. Contribuì sia alla creazione della prima biblioteca pubblica statunitense che del primo dipartimento di vigili del fuoco volontari della Pennsylvania.[6]

Benjamin Franklin, incarnazione dello spirito illuminista e del self-made man in quanto intellettuale autodidatta,[2] si guadagnò il titolo di "Primo Americano" per la sua infaticabile campagna per l'unità delle tredici colonie originarie.[7]

Fu una figura fondamentale nella definizione dell'ethos statunitense come fusione di valori pragmatici[7] (quali il duro lavoro, la centralità dell'educazione e della parsimonia) e democratici (lo spirito comunitario e l'opposizione all'autoritarismo, sia politico che religioso), nello spirito razionale e tollerante dell'Illuminismo.[8]

Secondo le parole dello storico Henry Steele Commager, "In Franklin poterono fondersi le virtù del Puritanesimo senza i suoi difetti e la luce dell'Illuminismo senza il suo ardore eccessivo."[9] Walter Isaacson definisce Franklin, "il più dotato americano della sua epoca e colui che più di tutti influenzò la società degli Stati Uniti."[10][9]

  1. ^ a b Franklin, Benjamin - Treccani, su Treccani. URL consultato il 28 maggio 2024.
  2. ^ a b c FRANKLIN, Benjamin - Treccani, su Treccani. URL consultato il 28 maggio 2024.
  3. ^ Franklin, Benjamin - Treccani, su Treccani. URL consultato il 28 maggio 2024.
  4. ^ Benjamin Franklin, su Repubblica TV - Repubblica, 27 novembre 2011. URL consultato il 28 maggio 2024.
  5. ^ Alfredo Neri, Breve storia del caminetto, su alfredoneri.com, 28 aprile 1999. URL consultato l'8 aprile 2023.
  6. ^ Benjamin Franklin: scienziato patriota, un self-made man del Settecento, su Focus.it. URL consultato il 28 maggio 2024.
  7. ^ a b H.W. Brands, The First American: The Life and Times of Benjamin Franklin, 2000
  8. ^ Benjamin Franklin: biografia, pensiero politico e invenzioni | Studenti.it, su www.studenti.it. URL consultato il 28 maggio 2024.
  9. ^ a b Isaacson 2003, p. 491
  10. ^ Isaacson 2003, p. 492

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