Berillo | |
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Classificazione Strunz | 9.CJ.05[1] |
Formula chimica | Be3Al2(Si6O18)[2] |
Proprietà cristallografiche | |
Gruppo cristallino | dimetrico |
Sistema cristallino | esagonale[3][4] |
Classe di simmetria | diesagonale-bipiramidale[5] |
Parametri di cella | a = 9,215 Å, c = 9,192 Å[1] |
Gruppo puntuale | 6/m 2/m 2/m[5] |
Gruppo spaziale | P 6/mmc[1] |
Proprietà fisiche | |
Densità | 2,62-2,90 (con i valori più alti delle varietà cesifere, per lo più goshenite e morganite)[3], 2,63 - 2,92[1], 2,7[4] g/cm³ |
Durezza (Mohs) | 7,5 - 8[1] |
Sfaldatura | basale imperfetta[5], molto imperfetta (quando non manca del tutto)[3] |
Frattura | concoide, irregolare o irregolare ma con piccoli frammenti concoidi[5] |
Colore | variabile: biancastro, giallo (eliodoro), rosa (morganite), azzurro (acquamarina), verde (smeraldo), rosso (berillo rosso o bixbite)[3] |
Lucentezza | vitrea, resinosa, grassa[5], subvitrea[1] |
Opacità | traslucido, trasparente[5], opaco per il berillo comune[4] |
Striscio | bianco[5] |
Diffusione | diffuso[3][6], ma più comune la variante acquamarina, rare le varietà smeraldo, eliodoro e morganite, molto rara la bixbite o berillo rosso |
Si invita a seguire lo schema di Modello di voce – Minerale |
Il berillo (simbolo IMA: Brl[7]) è un minerale appartenente al gruppo omonimo con formula chimca Be3Al2(Si6O18).[2] Non è da confondere con il crisoberillo, così detto per il suo colore giallo dorato (dal greco χρυσός, oro), che è un alluminato del berillio ma appartiene al gruppo degli spinelli e le sue varietà più note sono l'alessandrite e il cimofane.