Bernardo Accolti | |
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Bernardo Accolti incoronato d'alloro | |
Duca di Nepi | |
In carica | 1520 – 1534 |
Predecessore | carica istituita |
Successore | carica abolita |
Nome completo | Bernardo di Benedetto degli Accolti |
Altri titoli | Poeta laureato |
Nascita | Arezzo, 11 settembre 1458 |
Morte | Roma, fine febbraio 1535 |
Luogo di sepoltura | Roma |
Dinastia | Accolti |
Padre | Benedetto Accolti |
Madre | Laura Federighi |
Figli | Naturali:
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Religione | Cattolicesimo |
Bernardo di Benedetto degli Accolti (Arezzo, 11 settembre 1458 – Roma, fine febbraio 1535) è stato un poeta, drammaturgo, politico e nobile italiano.
Soprannominato l'Unico Aretino per le sue origini e l'innata capacità di verseggiare, fu uno dei poeti amorosi di stampo petrarchesco più noti e ambiti del tardo Rinascimento. Visse presso molte delle corti italiane del tempo, intrattenendo rapporti cortigiani con le principali nobildonne dell'epoca, segnatamente Elisabetta Gonzaga, Isabella d'Este e Lucrezia Borgia, muse dei suoi versi. Dei suoi lavori permangono la commedia Virginia, una raccolta di sonetti, un'altra di componimenti brevi, gli Strambotti, e infine un poemetto religioso in stile dantesco, il Ternale in laude della Vergine Maria.
Anche uomo politico, venne esiliato ripetutamente da Firenze per la sua fedeltà ai Medici e fu un sostenitore di papa Leone X. Non rassegnato alla propria condizione di nobile minore, ambì sempre a elevarsi socialmente, riuscendo infine a ottenere il ducato di Nepi dopo averlo comprato dallo Stato Pontificio. Se ne dimostrò tuttavia un pessimo amministratore, e dopo alterne vicende ne perse il controllo e uscì finanziariamente rovinato dai tentativi di riconquistarlo, morendo povero e insano di mente nel 1535.