Biblioteca Scarabelli | |
---|---|
Ubicazione | |
Stato | Italia |
Regione | Sicilia |
Città | Caltanissetta |
Indirizzo | Corso Umberto I, 88, Caltanissetta |
Caratteristiche | |
Tipo | Pubblica |
ISIL | IT-CL0005 |
Numero opere | 142.000 volumi, 1.042 cinquecentine, 281 manoscritti, 69 riviste, 11 incunaboli, 2 pergamene al 2013. |
Apertura | 1862 |
Sito web | |
«Un paese, ha vita propria, quando attua quei mezzi che tendono direttamente a migliorarlo. Or uno, dei più efficaci, che concorre a civiltà e a progresso, è certo un fondamento di studi, una pubblica biblioteca.»
La biblioteca comunale "Luciano Scarabelli", o più semplicemente biblioteca Scarabelli, è la storica biblioteca di Caltanissetta fondata nel 1862 e ospitata nei locali dell'ex collegio dei Gesuiti.
La biblioteca, fondata su numerosi lasciti di collezioni di volumi, è intitolata al filologo Luciano Scarabelli il quale operò negli anni con cospicue donazioni che si sommarono ai preziosi volumi requisiti per decreto ai vari ordini religiosi presenti sul territorio prima dell'unità d'Italia.
I personaggi che in epoche e per motivi diversi contribuirono in modo precipuo a rendere preziosa e culturalmente importante la biblioteca furono: il frate priore cappuccino Girolamo Maria al secolo Pietro Guadagno di Caltanissetta, il prefetto Domenico Marco d'Ivrea, il prof. Luciano Scarabelli, piacentino, e il bibliotecario nisseno Calogero Manasia.
La biblioteca comunale vanta un importante patrimonio comprendente 142.166 volumi, riviste e 281 manoscritti (anno 2013). Possiede inoltre una collezione sopravvissuta di opere storiche costituenti il fondo antico, tra cui 11 incunaboli[2] di argomenti filosofici e religiosi del 1476-1496, 2 pergamene e più di mille preziose cinquecentine[3][4].
In omaggio all'illuminata generosità dello Scarabelli, si volle dedicare a lui il nome della Biblioteca il 12 maggio 1882[5].