La biblioteca digitale è una biblioteca immateriale, in cui vengono conservati e resi disponibili esclusivamente documenti digitali, siano essi nativi digitali o convertiti da originali cartacei, gestiti e catalogati elettronicamente. Ogni operazione può essere effettuata via rete da casa, dallo studio, dall'aula didattica o dall'ufficio.[1]
Le biblioteche digitali possono essere definite come «organizzazioni che forniscono le risorse, compreso il personale specializzato, per selezionare, organizzare, dare l'accesso intellettuale, interpretare, distribuire, preservare l'integrità e assicurare la persistenza nel tempo delle collezioni digitali così che queste possano essere accessibili prontamente ed economicamente per una comunità definita o per un insieme di comunità».[2] Il termine è correlato al nuovo mercato mondiale dell'informazione e della comunicazione.
Una ulteriore caratterizzazione prevede che, con l'avvento di nuove tecnologie, le biblioteche digitali possano diventare strumenti che supportano tutte le fasi della produzione e della comunicazione di conoscenza.[3]
Il DELOS Digital Library Reference Model rappresenta un primo contributo verso questa teoria fondazionale risultante dal “collective understanding” maturato dalla comunità dei ricercatori che hanno contribuito allo sviluppo del settore.[4]