Blocco navale di Saint-Domingue

Blocco navale di Saint-Domingue
Dettaglio del dipinto Battaglia della Poursuivante contro la nave inglese Hercules, 28 giugno 1803. Louis-Philippe Crépin, 1819, Musée national de la Marine, Tolone
Data18 giugno - 6 dicembre 1803
LuogoHaiti
Esito
  • Decisiva vittoria anglo-haitiana[1][2]
  • Capitolazione delle forze francesi[3]
  • Indipendenza di Haiti
Schieramenti
Comandanti
Effettivi
2 squadroni:
7 navi di linea
7 tra fregate e bricchi
2 navi di linea
6 fregate
35 tra navi e trasporti
7000 soldati
Perdite
Sconosciute, ma comunque basse1 nave di linea
4 fregate
31 altre navi catturate
6000 soldati prigionieri
un certo numero di malati

6 navi americane e danesi catturate
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Il blocco navale di Saint Domingue fu una campagna navale combattuta nell'ambito della rivoluzione haitiana e durante i primi mesi delle guerre napoleoniche, nella quale una serie di squadroni della Royal Navy bloccarono i porti francesi di Cap Français e Môle-Saint-Nicolas nella costa nord orientale della colonia francese di Saint-Domingue, poco prima di divenire l'odierna Haiti a seguito della conclusione della rivoluzione haitiana il 1º gennaio 1804. Nell'estate del 1803, quando la guerra scoppiò tra il Regno Unito ed il Consolato francese, Saint-Domingue era già stata perlopiù conquistata dalle forze haitiane al comando di Jean-Jacques Dessalines. Nel nord del paese, le forze francesi erano isolate presso i due grandi porti di Cap Français e Môle-Saint-Nicolas ed in pochi altri insediamenti minori, tutti riforniti dalle forze navali francesi di base a Cap Français.

Allo scoppio della guerra il 18 maggio 1803, la Royal Navy immediatamente inviò uno squadrone al comando di Sir John Duckworth dalla Giamaica per investigare nella regione alla ricerca di un modo per eliminare le comunicazioni tra gli avamposti francesi e catturare o distruggere le navi da guerra presenti nella colonia. Il 28 giugno, lo squadrone incontrò un convoglio francese proveniente da Les Cayes presso Môle-Saint-Nicolas, di cui catturò una nave mentre l'altra riuscì a fuggire. Deu giorni dopo una fregata francese venne catturata nelle medesime acque. Il 24 luglio un altro squadrone inglese intercettò lo squadrone principale francese proveniente da Cap Français, che stava tentando di forzare il blocco navale e raggiungere la Francia. Gli inglesi, guidati dal commodoro John Wentworth Loring riuscirono a bloccare l'operazione, ma una nave francese ed una fregata riuscirono a sfuggire. Un'altra nave di linea rimase intrappolata presso la costa e venne catturata grazie al fuoco delle batterie d'artiglieria haitiane da terra. Il resto dello squadrone venne costretto a combattere altre due battaglie prima di tornare in Europa, ma riuscì a raggiungere il porto spagnolo di Corunna.

Il 3 novembre, la fregata HMS Blanche catturò uno schooner di rifornimento presso Cap Français, e con la fine del mese la guarnigione locale si trovava ormai alla fame, dovendo necessariamente giungere a patti con Dessalines che permise loro di avere salva la vita se avessero lasciato il porto entro il 1º dicembre. Il commodoro Loring ad ogni modo si rifiutò di lasciar partire i francesi. Il comandante francese Rochambeau venne infine costretto ad arrendersi agli inglesi. Una delle navi di Rochambeau fu quasi sul punto di colare a picco mentre stava lasciando il porto, ma venne salvata da un tenente inglese che non solo riuscì a salvare i 900 marinai a bordo, ma riuscì anche a riportare a galla la nave. A Môle-Saint-Nicolas, il generale Louis de Noailles si rifiutò di arrendersi e salpò alla volta dell'Avana, a Cuba con una flotta composta di piccoli vascelli il 3 dicembre, ma venne intercettato e mortalmente ferito da una fregata inglese. Il restante dei villaggi francesi a Saint-Domingue si arresero poco dopo ed il 1º gennaio 1804 poté essere proclamata la nascita della nuova Repubblica di Haiti come stato indipendente.[1]

  1. ^ a b Sepinwall p. 21
  2. ^ Granier, p.246
  3. ^ Brenton, p. 294

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