Bonino Mombrizio (in latino Boninus Mombritius[1]; Milano, 1424[2] – Milano, 1478 ca-[3].) è stato un umanista, scrittore e filologo italiano, fra i precursori della stampa a caratteri mobili in Italia. Molto stimato per erudizione e opere letterarie, ma anche per la sua devota vita religiosa, diede un notevole contributo all'agiografia con la sua collezione di registri dei martiri e vite dei santi, il Sanctuarium.
- ^ « Dominus Boninus de Montebreto filius quondam Domini Bertolæ portæ Ticinensis parochiæ sancti Maurilii Mediolani » (« Signore Bonino de Monbrizio, figlio del Signore Bertola, della parrocchia di Saint-Marilio della Porta di Pavia a Milano ») in un contratto firmato il 12 luglio 1475. La forma d'origine del cognome era certamente Montebretto o Mombretto.
- ^ Anno di nascita rilevato da Chronique di Donato Bossi.
- ^ Il suo testamento data 24 dicembre 1478, epoca in cui era in stato di cattiva salute. Secondo Giuseppe Antonio Sassi (Historia literario-typographica Mediolanensis, Milano, 1745), era succeduto a Francesco Filelfo († 31 luglio 1481) nella cattedra di retorica, e venne a sua volta sostituito da Giorgio Merula nel 1482, ma questo breve interludio tra due illustri umanisti non è supportato da documenti storici. Un poema composto in occasione dell'esecuzione capitale di Cicco Simonetta (30 ottobre 1480) viene attribuito a lui, ma non vi è alcuna certezza.