La scimmia il cui padrone era morto è il titolo di un libro di Sadeq Chubak, che comprende i tre racconti brevi Perché il mare era in tempesta?, Gabbia e La scimmia il cui padrone era morto, nonché l'opera teatrale La palla di gomma. La raccolta venne pubblicata nel 1949 dalla casa editrice Javidan, raggiungendo l'ottava edizione nel 1978. A seguito della rivoluzione, la raccolta venne ristampata nel 2004 dalla casa editrice Negah, senza il racconto breve Perché il mare era in tempesta? e senza la pièce teatrale La palla di gomma. La nuova raccolta, a cura di Kaveh Goharin, comprende la biografia di Chubak, diciassette racconti e una raccolta dei fotografie dello scrittore.
Il racconto La scimmia il cui padrone era morto narra le vicende di una scimmia che, a seguito della morte del suo padrone, si strappa le catene e conquista la libertà. Tuttavia, la libertà si rivela non essere la medicina al suo dolore. Stupita e smarrita si aggira senza una meta, senza trovare la via per la salvezza e finedo per perdersi. Al di là della trama, il racconto è allegoria e simbolo del destino dell'intellettuale che ha spezzato le catene delle ideologie e delle tradizioni sociali, affrancandosi dalle loro restrizioni; ciononostante, la libertà raggiunta non gli reca alcun vantaggio e non è in grado di dischiudergli il segreto dell'esistenza. La storia è narrata dal punto di vista della scimmia e il linguaggio impiegato è basso e popoòare.
Da questo racconto è stata tratta una pièce teatrale.