La British invasion (letteralmente invasione britannica) fu un fenomeno musicale e di costume nato a seguito del successo di artisti originari del Regno Unito che divennero particolarmente popolari negli Stati Uniti,[1] oltre che in Australia e in Canada, e successivamente in altri Paesi. Il fenomeno si sviluppò dal 1964 al 1967, anno nel quale poi la musica beat entrò in crisi soppiantata da altri generi; il fenomeno fu sconvolgente in quanto per la prima volta gli USA si ritrovarono a essere influenzati dalla musica britannica quando fino a poco tempo prima la musica originaria degli Stati Uniti aveva avuto un netto predominio e una influenza notevole sulla musica britannica. Gruppi britannici fecero fortuna negli USA tanto che alcuni gruppi statunitensi arrivarono a fingere di essere britannici.[2]
Il termine British invasion può essere tuttavia applicato anche ad altri fenomeni, collocati in periodi successivi.