Brooklyn Distretto di New York | |
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Kings County | |
Localizzazione | |
Stato | Stati Uniti |
Stato federato | New York |
Contea | Kings |
Comune | New York |
Amministrazione | |
Amministratore locale | Antonio Reynoso (D) dal 1-1-2022 |
Data di istituzione | 1898 |
Territorio | |
Coordinate | 40°47′25″N 73°57′35″W |
Superficie | 183 km² |
Abitanti | 2 736 074[1] (2020) |
Densità | 14 951,22 ab./km² |
Altre informazioni | |
Cod. postale | 112 |
Prefisso | 347, 718, 917, 929 |
Fuso orario | UTC-5 |
Nome abitanti | brooklynites |
Cartografia | |
Sito istituzionale | |
Brooklyn, il cui territorio corrisponde a quello della contea di Kings (in inglese Kings County), è il più popoloso dei cinque distretti (in inglese borough) della città di New York. Con una popolazione di circa 2.648.403 abitanti nel 2020[2] è la contea più popolosa dello stato, la seconda contea più densamente popolata degli interi Stati Uniti d'America (dietro a New York County, comprendente Manhattan).
Situata nell'estremità occidentale di Long Island, possiede un unico confine terrestre, quello con il distretto del Queens. È congiunta all'antistante isola di Manhattan da una serie di tunnel e ponti che attraversano l'East River; i collegamenti stradali con Staten Island sono invece assicurati dal ponte di Verrazzano.
Nominata dalla cittadina olandese di Breukelen, fu prima un villaggio e poi una città autonoma fino al 1º gennaio 1898, data in cui fu annessa a New York; nonostante ciò continua a mantenere una propria particolare identità. All'interno del distretto vi sono numerosi quartieri che costituiscono delle vere e proprie enclavi etniche, retaggio dei grandi flussi migratori che hanno interessato Brooklyn sin dalla fine del XIX secolo. Nel periodo di intensa immigrazione italiana dalla seconda metà dell'Ottocento ai primi decenni del Novecento, Brooklyn divenne nota ad alcuni con il nome italianizzato di "Broccolino".[3]
Dopo decenni di degrado e declino, a partire dall'inizio del XXI secolo Brooklyn ha assistito ad una rinascita, diventando un quartiere trendy frequentato da hipster[4]. In pochi anni hanno aperto i battenti locali alla moda, negozi e ristoranti di lusso. Accanto a queste attività si sono insediate a Brooklyn anche startup di alta tecnologia, gallerie d'arte e laboratori di moda. Tutto ciò ha conseguentemente comportato un fenomeno di gentrificazione ed un aumento vertiginoso dei prezzi degli alloggi[5].