Con l'espressione buddismo tibetano si indica, negli studi di buddhologia e nella storia delle religioni, quella peculiare forma di buddismo Mahāyāna/Vajrayāna presente nell'area tibetana.
Il termine con cui i buddhisti tibetani si riferiscono al proprio credo religioso e alla propria pratica cultuale è Chos (ཆོས, pronuncia: ciö), che poi è la resa in lingua tibetana del termine sanscrito Dharma[1], oppure più completamente con l'espressione Sangs rgyas kyi bstan pa[2] (སངས་རྒྱས་ཀྱི་བསྟན་པ), che poi è la resa in tibetano del sanscrito buddha-śāsana ("Insegnamento del Buddha").་ Per indicare sé stessi in qualità di seguaci della propria religione buddhista, i tibetani utilizzano il termine nang pa (ནང་པ, lett. "interni"), indicando i seguaci delle altre religioni con il termine collettivo di phyi pa (ཕྱི་པ, pronuncia: cipa; lett. "esterni")[3].