Caduta di Kabul parte dell'offensiva talebana del 2021 | |||
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Talebani pattugliano Kabul con un Humvee, 17 agosto 2021 | |||
Data | 15 agosto - 16 agosto 2021 | ||
Luogo | Kabul, Afghanistan | ||
Esito |
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Modifiche territoriali | Conquista della capitale afghana da parte dei Talebani | ||
Schieramenti | |||
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Comandanti | |||
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La caduta di Kabul è stata la seconda presa di Kabul, capitale dell'Afghanistan, da parte dei Talebani il 15 agosto 2021. Ha rappresentato il culmine di un'offensiva militare iniziata nel maggio 2021. Nelle settimane precedenti, gran parte delle capitali provinciali del Paese erano cadute in una rapida successione durante il ritiro delle forze NATO dall'Afghanistan in seguito all'Accordo di Doha del 2020. Mentre gli scontri nella capitale erano ancora in corso, il Presidente dell'Afghanistan Ashraf Ghani ha lasciato il Paese alla volta degli Emirati Arabi Uniti; la sua fuga ha provocato il definitivo collasso delle Forze armate dell'Afghanistan e la capitolazione di Kabul.[2][3]
La caduta di Kabul ha provocato la fine della Repubblica Islamica dell'Afghanistan, che governava il Paese dal 2004, e la restaurazione dell'Emirato Islamico dell'Afghanistan da parte dei Talebani.[4]
Dopo la partenza del governo degli Stati Uniti ad agosto, centinaia di cittadini statunitensi[5] e, separatamente, centinaia di residenti negli Stati Uniti (titolari di "carta verde") sono stati lasciati indietro.[6]