Califfato di Cordova | |
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(dettagli)
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Dati amministrativi | |
Nome completo | Khilāfat Qurṭuba (Arabo) |
Nome ufficiale | خلافة قرطبة |
Lingue parlate | mozarabico |
Capitale | Cordova |
Politica | |
Forma di governo | Califfato (dal 929 al 961) - Monarchia |
Nascita | 929 |
Causa | Abd al-Rahman III proclamato Califfo di Córdoba |
Fine | 1031 |
Causa | Disintegrato in vari regni Taifa indipendenti |
Territorio e popolazione | |
Massima estensione | 600.000 km² nel 1000 |
Popolazione | 10.000.000 nel 1000 |
Evoluzione storica | |
Preceduto da | Emirato di Cordova |
Succeduto da | Taifa |
Ora parte di | Gibilterra ( Regno Unito) Marocco Portogallo Spagna |
Il Califfato di Cordova (arabo: خليفة قرطبة Khilāfat Qurṭuba) governò sulla penisola iberica islamica (al-Andalus) e su alcune parti del Maghreb dalla città di Cordova, dal 929 al 1031. Questo periodo fu caratterizzato da importanti successi nei commerci e nella cultura: molti dei capolavori dell'Iberia islamica vennero realizzati in quel tempo e fra essi la Grande moschea di Cordova. Il titolo di Califfo (arabo: خليفة) fu rivendicato da Abd al-Rahman III il 16 gennaio 929; egli era noto, in precedenza, come Emiro di Cordova (arabo: أمير قرطبة).
Tutti i califfi di Cordova erano membri della dinastia degli Omayyadi; la stessa dinastia aveva detenuto il titolo di Emiro di Cordova e governato sullo stesso territorio dal 751. Il governo del califfato è noto come l'apice della presenza araba nella penisola iberica anche se esso praticamente cessò nel 1010 con la guerra civile (fitna) che iniziò fra i discendenti dell'ultimo califfo legittimo Hisham II ed i successori del suo primo ministro (o hajib) al-Mansur Ibn Abī ‘Āmir. Il califfato era probabilmente anche esausto per i suoi eccessivi sforzi militari. In ogni caso esistette ufficialmente fino al 1031, quando si frantumò in numerosi staterelli indipendenti taifa.