Battaglia di Montenotte parte della campagna d'Italia (1796-1797), durante la guerra della Prima coalizione | |
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Il generale Bonaparte insieme a suoi luogotenenti dopo la vittoria di Montenotte | |
Data | 12 aprile - 21 aprile 1796 |
Luogo | Regno di Sardegna e Repubblica di Genova, attuali Piemonte e Liguria |
Esito | Vittoria francese |
Schieramenti | |
Comandanti | |
Effettivi | |
Perdite | |
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Con il termine campagna di Montenotte si designano i combattimenti della fase iniziale della campagna d'Italia durante la guerra della prima coalizione tra la Francia e le potenze monarchiche europee dell'Antico regime. Il giovane generale Napoleone Bonaparte, appena nominato comandante della debole e disorganizzata Armata d'Italia, dimostrò per la prima volta le sue grandi qualità di stratega e di tattico sorprendendo con le sue audaci e rapide manovre gli eserciti nemici austro-piemontesi. In dieci giorni le truppe francesi, male equipaggiate ma combattive e fortemente motivate dai proclami del generale, sconfissero in una serie di continue battaglie le forze austro-piemontesi.
Il generale Bonaparte, coadiuvato da abili luogotenenti, prima frammentò lo schieramento difensivo nemico ai piedi delle Alpi e poi ne sconfisse separatamente le due parti, ottenendo un successo strategico decisivo che costrinse il Re di Sardegna a uscire dalla guerra e concludere un armistizio. L'esercito austriaco, duramente battuto, ripiegò verso il Veneto, abbandonando la Lombardia al generale Bonaparte che poté agevolmente sboccare in pianura e raggiungere importanti risultati politico-militari.
Le battaglie della campagna di Montenotte furono la prima applicazione pratica delle innovative e sorprendenti strategie ideate e applicate con intelligenza e determinazione da Napoleone Bonaparte durante tutta la sua lunga carriera.
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