Campagna di Norvegia parte della seconda guerra mondiale | |||
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Forze tedesche in marcia presso Søre Øyhus, in Norvegia (18 aprile 1940) | |||
Data | 9 aprile - 10 giugno 1940 | ||
Luogo | Norvegia e Danimarca | ||
Causa | Incidente dell'Altmark | ||
Esito | Vittoria tedesca, occupazione della Danimarca e della Norvegia | ||
Schieramenti | |||
Comandanti | |||
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Effettivi | |||
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Perdite | |||
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La campagna di Norvegia o campagna norvegese è stata un'operazione bellica della seconda guerra mondiale avvenuta nel teatro di guerra scandinavo dal 9 aprile al 10 giugno 1940, e che rappresentò il primo scontro diretto tra le forze degli Alleati (Regno Unito e Francia) e la Germania nazista.
La Norvegia entrò fin da subito nelle mire espansionistiche tedesche per l'abbondanza di miniere di minerali ferrosi, le cui materie prime erano trasportabili via nave dal porto norvegese di Narvik. Nonostante il blocco navale atlantico, l'occupazione militare impedì alla marina britannica operazioni di sbarco in Scandinavia (le montagne costiere conferivano un enorme vantaggio difensivo). Le basi aeree norvegesi, come la Sola Air Station a Stavanger, aumentarono la loro importanza dell'escalation militare nella battaglia dell'Atlantico, poiché permettevano le missioni di ricognizione dei velivoli tedeschi di ampio raggio sopra il Nord Atlantico, evitando il Regno Unito.
La guerra e l'occupazione dell'aspro territorio norvegese (caratterizzato quasi esclusivamente da fiordi, montagne, isole sconnesse e coste rocciose) impegnò molte risorse della marina e dell'esercito tedesco.