Campagna nel nord-est della Francia

Campagna nel nord-est della Francia (1814)
parte delle guerre della sesta coalizione
delle guerre napoleoniche
Napoleone ed il suo Stato Maggiore ritornano da Soissons dopo la battaglia di Laon, opera di Ernest Meissonier
Datagennaio-marzo 1814
LuogoFrancia nordorientale
EsitoVittoria della coalizione antifrancese
*Trattato di Fontainebleau e Trattato di Parigi
*Abdicazione ed esilio di Napoleone I e Restaurazione borbonica
*Prima fase del Congresso di Vienna
*Ripresa delle ostilità dopo alcuni mesi col ritorno al potere di Napoleone
Schieramenti
Comandanti
Effettivi
Meno di 80.000[1]370.000–405.000[1]
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La campagna nel nord-est della Francia del 1814 fu l'ultima campagna di Napoleone combattuta nella guerra della Sesta coalizione. A seguito della loro vittoria a Lipsia (1813), russi, austriaci ed altre armate tedesche parte della sesta coalizione antifrancese invasero la Francia. Malgrado la sproporzione numerica favorevole alla Coalizione, Napoleone riuscì ad infliggere ai suoi nemici molte sconfitte, specialmente durante la campagna dei sei giorni. Ad ogni modo la Coalizione continuò ad avanzare in direzione di Parigi che capitolò sul finire di marzo del 1814. Napoleone venne infine deposto ed esiliato all'Elba e le potenze vincitrici ridisegnarono la mappa dell'Europa nel corso del primo trattato di Parigi e nelle prime fasi del congresso di Vienna.

  1. ^ a b Maude, Frederic Natusch (1911). "Napoleonic Campaigns". In Chisholm, Hugh. Encyclopædia Britannica. 19 (11th ed.). Cambridge University Press. p. 232

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