Campagna sasanide di Giuliano parte delle Guerre romano sasanidi (224-363) | |||
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Il percorso di Giuliano e del suo esercito, dalla partenza da Costantinopoli alla morte. | |||
Data | 363 | ||
Luogo | Medio Oriente | ||
Esito | Vittoria romana sul campo di battaglia, ma il trattato di pace premia i persiani | ||
Schieramenti | |||
Comandanti | |||
Effettivi | |||
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La campagna sasanide di Giuliano fu l'ultima operazione militare delle guerre romano sasanidi (224-363) voluta e comandata dell'imperatore romano Giuliano nel 363, allo scopo di conquistare il regno dei Sasanidi, all'epoca governato dal Re dei Re Sapore II. Dopo essere giunto fino alla capitale sasanide di Ctesifonte e avervi sconfitto l'esercito nemico, Giuliano fu costretto a ritirarsi, ma morì prima di tornare in territorio romano e il suo successore, Gioviano dovette comprare la salvezza dell'esercito romano a caro prezzo, sia economico che politico.
Ammiano Marcellino, storico che conobbe Giuliano, costituisce la fonte primaria della campagna: i capitoli dal XXIII al XXV delle sue Res gestae raccontano in maniera dettagliata l'invasione.[1]