Campania regione a statuto ordinario | |
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(IT) Regione Campania | |
La Campania dal satellite | |
Localizzazione | |
Stato | Italia |
Amministrazione | |
Capoluogo | Napoli |
Presidente | Vincenzo De Luca (PD) dal 18-6-2015 (2º mandato dal 26-10-2020) |
Data di istituzione | 1º gennaio 1948[1] |
Territorio | |
Coordinate del capoluogo | 40°49′34″N 14°15′23″E |
Altitudine | 322[2] m s.l.m. |
Superficie | 13 670,95 km² |
Abitanti | 5 576 990[3] (31-8-2024) |
Densità | 407,94 ab./km² |
Province | Avellino, Benevento, Caserta, Napoli (città metropolitana), Salerno |
Comuni | 550[4] |
Regioni confinanti | Basilicata, Lazio, Molise, Puglia |
Altre informazioni | |
Lingue | italiano, napoletano,[5] arbëreshe (nel comune di Greci) |
Fuso orario | UTC+1 |
ISO 3166-2 | IT-72 |
Codice ISTAT | 15 |
Nome abitanti | campani |
Patrono | san Gennaro, san Paolino da Nola[6] |
PIL | (nominale) 111 521 mln € (2021)[7] |
PIL procapite | (PPA) 20 300 € (2021)[7] |
Rappresentanza parlamentare | 38 deputati 29 senatori |
Cartografia | |
Mappa della regione con le sue province e la sua città metropolitana | |
Sito istituzionale | |
La Campania (AFI: /kamˈpanja/[8]) è una regione italiana a statuto ordinario dell'Italia meridionale di 5 576 990 abitanti,[3] avente per capoluogo Napoli. È la regione più popolosa e più densamente popolata del Mezzogiorno; a livello nazionale, è terza per numero di abitanti (dopo la Lombardia e il Lazio) e seconda per densità di popolazione (preceduta soltanto dalla Lombardia).[9] Situata tra il mar Tirreno a sud-ovest e l'Appennino meridionale a nord-est, ha una superficie di 13670,95 km². La regione confina a nord-ovest con il Lazio, a nord con il Molise, a nord-est con la Puglia e a est con la Basilicata. Oltre alla città metropolitana di Napoli, include le province di Avellino, Benevento, Caserta e Salerno. Lungo le coste della Campania si aprono i quattro golfi di Gaeta, di Napoli, di Salerno e di Policastro.
Le più antiche tracce dell'insediamento umano risalgono al paleolitico e soprattutto al neolitico. L'entroterra era abitato già agli inizi del I millennio a.C. dagli Osci, cui seguirono i Sanniti di stirpe italica. Dall'VIII secolo a.C. lungo la costa si svilupparono diversi insediamenti di popolazioni di civiltà greca dai quali ebbero origine le colonie magnogreche di Pithecusa, Cuma, Parthenope, Neapolis e Poseidonia. La pianura campana costituì anche l'estremo limite meridionale dell'espansione etrusca. Nella seconda metà del IV secolo a.C., con le guerre sannitiche la regione fu posta sotto l'influenza di Roma, che la ribattezzò Campania felix in riferimento alla fertilità delle sue pianure. Con il tramonto della civiltà romana si disgregò anche l'unità politica della regione, che dal VI secolo finì in gran parte sotto l'influenza longobarda e in misura minore sotto quella bizantina.
Nel XII secolo, con l'ascesa della dinastia normanna, la regione ritrovò unità politica sotto la corona del regno di Sicilia (con l'eccezione della città di Benevento, che fu invece assoggettata allo Stato della Chiesa). Dal XIII al XIX secolo, con il susseguirsi delle dinastie angioine, aragonesi, asburgiche e borboniche, il regno di Napoli, e in particolare la capitale e la sua corte, divennero uno dei principali poli culturali, artistici ed economici d'Europa. In epoca contemporanea la regione, con il resto del Mezzogiorno, attraversa invece una situazione di persistente difficoltà di sviluppo socioeconomico rispetto al nord del Paese, nota come questione meridionale.