Coppa del Mondo FIFA 1974 Fußball-Weltmeisterschaft 1974 | |
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Competizione | Campionato mondiale di calcio |
Sport | Calcio |
Edizione | 10ª |
Date | 13 giugno - 7 luglio 1974 |
Luogo | Germania Ovest (9 città) |
Partecipanti | 16 (99 alle qualificazioni) |
Impianto/i | 9 stadi |
Risultati | |
Vincitore | Germania Ovest (2º titolo) |
Secondo | Paesi Bassi |
Terzo | Polonia |
Quarto | Brasile |
Statistiche | |
Miglior marcatore | Grzegorz Lato (7) |
Incontri disputati | 38 |
Gol segnati | 97 (2,55 per incontro) |
Pubblico | 1 774 022 (46 685 per incontro) |
Wolfgang Overath e Gerd Müller, campioni del mondo con la Germania Ovest, sollevano il Trofeo Coppa del Mondo FIFA, per la prima volta in palio nell'edizione del 1974 | |
Cronologia della competizione | |
Il Campionato mondiale di calcio FIFA 1974 o Coppa del Mondo FIFA 1974 (in tedesco: Fußball-Weltmeisterschaft 1974, in inglese: 1974 FIFA World Cup), noto anche come Germania Ovest 1974, è stata la decima edizione della massima competizione per le rappresentative di calcio (squadre comunemente chiamate "nazionali") maschili maggiori delle federazioni sportive affiliate alla FIFA.[1]
Dopo la definitiva assegnazione della Coppa Jules Rimet al Brasile al termine del campionato del mondo 1970, la competizione assunse infatti il nome di Coppa del mondo FIFA (ingl. FIFA World Cup, fr. Coupe du Monde FIFA).
Si tenne in Germania Ovest dal 13 giugno al 7 luglio 1974. Furono 9 le città i cui impianti ospitarono gli incontri del torneo: Amburgo, Berlino Ovest, Dortmund, Düsseldorf, Francoforte sul Meno, Gelsenkirchen, Hannover, Monaco di Baviera (sede anche della finale per il 1º posto) e Stoccarda.
Il titolo fu vinto dai padroni di casa e campioni d'Europa in carica della Germania Ovest (al secondo trionfo nella competizione dopo Svizzera 54) che sconfissero per 2-1 dopo una combattuta e incerta finale i Paesi Bassi, fino a quel momento protagonista del torneo e artefice di un gioco brillante e offensivo che aveva favorevolmente impressionato per la sua novità ed efficacia gli osservatori e i critici sportivi.
Al di là dell'aspetto prettamente sportivo, tale edizione della rassegna iridata è passata inoltre alla storia come la prima in cui sulle divise dei giocatori appaiono i loghi degli sponsor tecnici, rompendo quindi definitivamente il tabù della pubblicità anche sopra le maglie nazionali.[2] Inoltre, sempre per la prima volta, ogni nazionale ebbe modo di stampare i numeri di gioco dei calciatori, oltre che sulla maglia, anche sopra i calzoncini.