Il Campionato sovietico di scacchi si è svolto cinquantotto volte dal 1920 al 1991 per determinare il campione di scacchi dell'Unione Sovietica.
Fortemente voluto dallo scacchista Aleksandr Il'in-Ženevskij nell'ambito del suo impegno per la promozione degli scacchi da parte del neonato stato sovietico, è stato il più forte torneo nazionale di scacchi mai esistito, in quanto tra i suoi vincitori si annoverano otto campioni del mondo e quattro sfidanti per il titolo mondiale. Il torneo era organizzato con il sistema all'italiana, eccetto per le edizioni del 1967 e del 1991, che invece adottarono la formula del sistema svizzero.
Il primo campionato sovietico (Mosca, 1920, vinto da Alechin) fu inizialmente organizzato come Campionato di Mosca, ma in seguito fu riconosciuto ufficialmente come primo campionato sovietico.
I giocatori che vinsero più volte il campionato furono Michail Botvinnik e Michail Tal', che se lo aggiudicarono sei volte ciascuno. Seguono Boris Spasskij, Tigran Petrosyan, Viktor Korčnoj e Oleksandr Beljavs'kyj, che lo vinsero quattro volte ciascuno.
Il record di partecipazioni appartiene a Mark Tajmanov ed Juchym Heller con 23 edizioni, seguiti da Michail Tal' con 21 edizioni.
Nel 1941 si svolse a Leningrado e Mosca il cosiddetto Campionato sovietico assoluto, organizzato per designare lo sfidante di Alechin per il titolo mondiale e vinto da Botvinnik. Questo torneo non fa però parte dei campionati sovietici veri e propri.