Canzone di protesta

La canzone di protesta (o anche canzone impegnata) è un brano musicale associato ad un movimento per un cambiamento sociale e politico. Numerose canzoni popolari possono essere considerate di protesta. Tra i movimenti sociali che hanno un gran numero di canzoni a loro legate vi sono i movimenti per i diritti civili, pacifisti, operai, controcultura, femministi, per la rivoluzione sessuale, ambientalisti. La denuncia espressa da una canzone del genere non appartiene al singolo autore ma ad un intero gruppo di individui. Per questo motivo, il messaggio veicolato da un brano assume una rilevanza maggiore rispetto all’autore, che occupa a volte un ruolo marginale. Tuttavia, nell'età contemporanea, non sono rari i cantanti di protesta divenuti popolari in tutto il mondo. Molti fra questi artisti, inoltre, hanno anche associato alla loro carriera musicale opere di attivismo, a testimonianza del proprio impegno politico e sociale.[1] Tra gli artisti più conosciuti del genere possiamo, ad ogni modo, citare Bob Dylan, Joan Baez e gli Inti-Illimani.

Il sociologo statunitense R. Serge Denisoff considera la canzone di protesta poco funzionale, come forma di persuasione o di propaganda.[2]

  1. ^ Elizabeth J. Kizer, Protest song lyrics as rhetoric, in Popular Music and Society, vol. 9, n. 1, 1983-01, pp. 3–11, DOI:10.1080/03007768308591202. URL consultato il 14 novembre 2020 (archiviato il 29 maggio 2021).
  2. ^ R. Serge Denisoff, "Songs of Persuasion: A Sociological Analysis of Urban Propaganda Songs", The Journal of American Folklore Vol. 79, No. 314 (October – December 1966), pp. 581–589.

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