In economia, il capitalismo è un sistema economico in cui alcune imprese e/o alcuni privati cittadini possiedono mezzi di produzione, ricorrendo al lavoro subordinato per la produzione di beni e servizi a partire dalle materie prime lavorate, al fine di generare un profitto attraverso la vendita diretta o indiretta ad acquirenti degli stessi. Tale produzione, basata sulla domanda e sull'offerta nel mercato generale di tali prodotti, è nota come economia di mercato, contrapposta all'economia pianificata, caratterizzata invece da una pianificazione centrale da parte dello Stato. Anziché pianificare le decisioni economiche attraverso metodi politici centralizzati, come nel caso del feudalesimo e del socialismo, sotto il capitalismo tali decisioni sono del tutto decentralizzate ovvero nate sulla base di libere e volontarie iniziative dei singoli imprenditori.[1][2]
In senso politico, con il termine "capitalismo" ci si riferisce a quegli ordinamenti statuali che pongono il "capitale" (il reddito, la proprietà, ecc.) al centro della tutela costituzionale.[3][4]