Sviluppatasi da tempo, nel XIX secolo in Monza l'industria del cappello aveva raggiunto una grande importanza: aziende come i cappellifici Cambiaghi, Ricci, Valera erano giunti a esportare la loro produzione su scala mondiale prima che il mutare del mercato nell'abbigliamento ne provocasse la progressiva decadenza e lo smantellamento delle relative fabbriche.
Unica eccezione in città rimane quella che fu la sede dell'ex Cappellificio Monzese, oggi restaurata come esempio di archeologia industriale e riutilizzato per ospitarvi gli uffici centrali delle Poste Italiane.
L'edificio fu costruito nel 1880, in corso Milano. Si tratta di un fabbricato con una pianta a U, realizzato in forme che si richiamano al neoclassico, con corpo centrale fiancheggiato da due ali laterali e sormontato da un frontone.