Capua comune | |
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Ponte romano sul Volturno (ricostruzione postbellica) | |
Localizzazione | |
Stato | Italia |
Regione | Campania |
Provincia | Caserta |
Amministrazione | |
Sindaco | Adolfo Villani (PD, M5S, liste civiche) dal 26-6-2022 |
Territorio | |
Coordinate | 41°06′20″N 14°12′50″E |
Altitudine | 25 m s.l.m. |
Superficie | 48,6 km² |
Abitanti | 17 645[1] (31-5-2023) |
Densità | 363,07 ab./km² |
Frazioni | Sant'Angelo in Formis |
Comuni confinanti | Bellona, Caserta, Castel di Sasso, Castel Morrone, Grazzanise, Pontelatone, San Prisco, San Tammaro, Santa Maria Capua Vetere, Santa Maria la Fossa, Vitulazio |
Altre informazioni | |
Cod. postale | 81043 |
Prefisso | 0823 |
Fuso orario | UTC+1 |
Codice ISTAT | 061015 |
Cod. catastale | B715 |
Targa | CE |
Cl. sismica | zona 2 (sismicità media)[2] |
Cl. climatica | zona C, 1 091 GG[3] |
Nome abitanti | capuani |
Patrono | sant'Agata e santo Stefano |
Giorno festivo | 5 febbraio |
Cartografia | |
Posizione del comune di Capua nella provincia di Caserta | |
Sito istituzionale | |
Capua è un comune italiano di 17 645 abitanti[1] della provincia di Caserta in Campania.
Fondata dai Longobardi sul sito dell'antica Casilinum romana in seguito alla distruzione dell'antica Capua prima e di Sicopoli poi, è stato il principale centro di Terra di Lavoro fino alla fine del XVIII secolo e più in generale una delle maggiori città del Regno di Napoli, in virtù della sua posizione strategica sul fiume Volturno e sulle antiche Via Appia e Via Casilina. Dal 1984 è sede del Centro italiano ricerche aerospaziali mentre dal 1992 vi ha sede il dipartimento di Economia dell'Università degli Studi della Campania Luigi Vanvitelli.
La sua posizione favorevole e la protezione naturale data dal fiume hanno fatto sì che in epoca medievale diventasse sede del potente principato di Capua. Fu poi città demaniale, quindi non soggetta ad alcun dominio feudale, assumendo presto le caratteristiche di città fortificata con mura, fossati e due castelli a protezione della cinta muraria, rivestendo insieme a Civitella del Tronto e Gaeta il ruolo di città-fortezza fondamentale a ingresso e protezione delle terre settentrionali del regno napoletano.
Città d'arte e di studi, oltre che di considerevole tradizione militare, è sede dell'arcidiocesi di Capua fin dal suo trasferimento sulle rive del Volturno nell'856, avendo accolto in continuità la tradizione civile e religiosa della Capua antica. È inoltre nota per il Placito capuano, uno tra i più antichi documenti scritti in volgare italiano. Oggi la città è parte della densa e industrializzata conurbazione casertana che proprio qui nasce e che si estende fino a Maddaloni per un totale di circa 350.000 abitanti; al contempo è parte anche della vasta e fertile pianura chiamata Terra dei Mazzoni, ed è inoltre strettamente connessa con alcuni centri dell'Agro caleno.