Carbonia comune | |
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Vista della città da monte Leone, con sullo sfondo alcuni rilievi collinari sulla sinistra e l'isola di Sant'Antioco sulla destra | |
Localizzazione | |
Stato | Italia |
Regione | Sardegna |
Provincia | Sud Sardegna |
Amministrazione | |
Sindaco | Pietro Morittu (PD) dall'11-10-2021 |
Data di istituzione | 5 novembre 1937[1] |
Territorio | |
Coordinate | 39°10′00.49″N 8°31′19.05″E |
Altitudine | 111 m s.l.m. |
Superficie | 145,54 km² |
Abitanti | 25 849[2] (31-3-2024) |
Densità | 177,61 ab./km² |
Frazioni | Bacu Abis, Barbusi, Barega, Corongiu, Tanì (le ultime tre condivise con il comune di Iglesias), Cortoghiana, Is Gannaus, Serbariu, Flumentepido, Sirri |
Comuni confinanti | Gonnesa, Iglesias, Narcao, Perdaxius, Portoscuso, San Giovanni Suergiu, Tratalias |
Altre informazioni | |
Cod. postale | 09013 |
Prefisso | 0781 |
Fuso orario | UTC+1 |
Codice ISTAT | 111009 |
Cod. catastale | B745 |
Targa | SU |
Cl. sismica | zona 4 (sismicità molto bassa)[3] |
Cl. climatica | zona C, 922 GG[4] |
Nome abitanti | carboniensi, carboniesi |
Patrono | san Ponziano |
Giorno festivo | giovedì successivo alla seconda domenica di maggio |
Cartografia | |
Posizione del comune di Carbonia nella provincia del Sud Sardegna | |
Sito istituzionale | |
Carbonia (IPA: [karˈbɔnja][5], Carbónia[6] o Crabónia[7] in sardo) è un comune italiano di 25 849 abitanti[2], capoluogo provvisorio della provincia del Sud Sardegna[8].
Principale centro abitato[9][10][11][12] del Sulcis[13][14][15][16][17][18][19][20], Carbonia è la nona città in Sardegna per numero di abitanti[2], nonché la più popolosa della provincia[2] e in generale dell'intero sud-ovest sardo. Il centro nacque negli anni trenta del Novecento per ospitare le maestranze impiegate nelle miniere di carbone che furono avviate in quegli stessi anni nel territorio dal regime fascista per sopperire alle necessità energetiche dell'Italia negli anni dell'autarchia. In particolare Carbonia, il cui nome indica letteralmente il luogo o la terra del carbone a testimonianza della sua vocazione mineraria[21], fu costruita a ridosso della miniera di Serbarìu, sostituendo l'omonimo comune ottocentesco, il cui borgo è ora completamente inglobato come rione sud-orientale della città.
Terminata l'epopea mineraria, Carbonia è diventata centro di servizi per il territorio, basando la sua economia principalmente sul settore terziario[21] e sull'industria[21], grazie alla vicina area industriale di Portovesme, nel comune di Portoscuso.
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