Il caricatore è un qualsiasi dispositivo di stoccaggio e alimentazione delle munizioni per armi a ripetizione, in genere armi da fuoco portatili, tipo il fucile e la pistola (ma non solo). La funzione è quella di accumulare una certa riserva di cartucce da sparare, per velocizzare sia la ricarica dell'arma (manuale o automatica) che la rapidità di ripetizione del fuoco (armi semiautomatiche e automatiche).
Il caricatore può avere diverse forme e caratteristiche in base all'arma. Più nello specifico, se è fisso nell'arma è detto serbatoio, se invece è amovibile si dice magazzino. Un esempio di serbatoio, conosciuto da tutti, è il tamburo della rivoltella; mentre un esempio di magazzino è il caricatore estraibile di qualsiasi pistola semiautomatica progettata dal 1900 ad oggi. Il magazzino è una invenzione “moderna”, introdotta alla fine del XIX secolo, e di poco successiva all'invenzione del fucile a cartuccia metallica; nel tempo ha preso diverse forme, in base alle varie esigenze delle armi, delle munizioni e dei tiratori.
Inizialmente le cartucce erano accumulate in un blocco d'acciaio per molle detto clip, il quale può essere a telaio (en-bloc ) di tipo «Mannlicher» o a striscia (stripper ) di tipo «Mauser» (dal nome degli ideatori), per facilitare diversi dispositivi di alimentazione dell'arma o la ricarica diretta dell'arma stessa (solo alcuni modelli).