Carlo Del Prete | |
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Nascita | Lucca, 21 agosto 1897 |
Morte | Rio de Janeiro, 16 agosto 1928 |
Cause della morte | ferite a seguito di incidente aereo |
Dati militari | |
Paese servito | Italia |
Forza armata | Regia Marina Regia Aeronautica |
Grado | Maggiore |
Guerre | Guerra Italo-Turca Prima guerra mondiale |
Decorazioni | vedi qui |
Altre cariche | Pilota collaudatore |
dati tratti da Uomini della marina, 1861-1946[1] | |
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Carlo Del Prete (Lucca, 21 agosto 1897 – Rio de Janeiro, 16 agosto 1928) è stato un militare e aviatore italiano, divenuto celebre per le sue trasvolate con Francesco De Pinedo e con Arturo Ferrarin, che lo portarono sino in Australia e nelle Americhe, stabilendo diversi record di permanenza in volo e di distanza percorsa. Nel 1927, con Francesco De Pinedo, assieme al motorista Vitale Zacchetti, fu ufficiale di rotta e secondo pilota a bordo di un idrovolante Savoia-Marchetti S.55 denominato “Santa Maria”, condussero la trasvolata Atlantica dall’Europa alle due Americhe. La trasvolata ebbe inizio il 13 febbraio 1927 a Elmas (Cagliari) e terminò il 16 giugno a Lido di Ostia (Roma) dopo 43.820 km di volo per complessive 279 ore e 40 minuti. Nel maggio 1928, in coppia con Arturo Ferrarin, a bordo di un aeroplano Savoia-Marchetti S.64 conquistò il primato mondiale di durata di volo in circuito chiuso (7 666 km in 58 h 37 min). Nel luglio dello stesso anno, in coppia con Arturo Ferrarin, a bordo di un aeroplano Savoia-Marchetti S.64 conquistano il primato di distanza senza scalo da Montecelio (Roma) a Touros (Brasile), percorrendo in 49 h 19 m 7 163 km[2][3]. Insignito di medaglia d'oro al valore aeronautico.