Carlo Digilio, soprannominato zio Otto (Roma, 7 maggio 1937 – Bergamo, 12 dicembre 2005), è stato un terrorista, collaboratore di giustizia e sedicente agente segreto italiano, appartenente al gruppo neofascista di Ordine Nuovo, poi pentito e condannato, reo confesso ma con pena prescritta, per concorso nella strage di piazza Fontana, nonché coinvolto anche nella strage di piazza della Loggia[1].