Casablanca città | |
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(AR) الدار البيضاء (BER) ⴰⵏⴼⴰ | |
Localizzazione | |
Stato | Marocco |
Regione | Casablanca-Settat |
Prefettura | Casablanca |
Amministrazione | |
Sindaco | Kawtar Hadine (RNI) dal 4-9-2021 |
Data di istituzione | VII secolo a.C. |
Territorio | |
Coordinate | 33°35′12.77″N 7°36′40.04″W |
Altitudine | 58 m s.l.m. |
Superficie | 873 km² |
Abitanti | 4 250 050 (2020) |
Densità | 4 868,33 ab./km² |
Altre informazioni | |
Cod. postale | 20000 - 20200 |
Fuso orario | UTC+0 |
ISO 3166-2 | MA-CAS |
Cartografia | |
Sito istituzionale | |
Casablanca (in arabo الدَّارُ ٱلْبَيْضَاء?, ad-Dāru al-Bayḍā’ (lett. "La casa bianca"), in berbero ⵜⴰⴷⴷⴰⵔⵜ ⵜⵓⵎⵍⵉⵍⵜ (taddart tumlilt); in francese /ka.za.klã.ka/, in spagnolo /kasa'βlaŋka/) è una città situata nel nord-ovest del Marocco, sulla costa atlantica, a circa 80 km a sud di Rabat, la capitale amministrativa. Capitale economica del Paese, sede della regione Casablanca-Settat, è la città più grande del Maghreb per popolazione; durante il censimento del 2014, la sua popolazione era di 4.359.818 abitanti, rendendola la città più popolosa del regno, e quella del suo agglomerato ammontava a 4.570.750 abitanti.
La sua area metropolitana è quindi tra le maggiori del continente africano (insieme al Cairo, Lagos, Kinshasa, Nairobi, Abidjan e Alessandria d'Egitto), nonché l'ottava del mondo arabo. Casablanca costituisce il principale centro economico, industriale e finanziario del Marocco e ospita il secondo più grande porto del Nordafrica dopo Tangeri Med, oltre alla principale base navale della Marine royale. La città è sede di numerose compagnie nazionali ed internazionali, nonché di vaste aree industriali.
Da piccolo insediamento costiero di poche centinaia di abitanti nella prima metà del XIX secolo, la città conobbe una rapida e vasta espansione soprattutto durante il protettorato francese, grazie in particolare alle attività di ampliamento del porto. A differenza delle città imperiali del Marocco, Casablanca non vanta un vasto patrimonio storico ed artistico molto antico, ma a differenza di queste ha sperimentato nel corso del XX secolo vari stili di architettura moderna, incoraggiati da Hubert Lyautey e applicati da una generazione di architetti europei, molti dei quali formatisi all'École nationale supérieure des beaux-arts di Parigi.[1]