Casimiro III di Polonia | |
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Casimiro III di Polonia in un dipinto di Leopold Loeffler del 1864 | |
Re di Polonia | |
In carica | 2 marzo 1333 – 5 novembre 1370 |
Predecessore | Ladislao I |
Successore | Luigi I |
Nascita | Kowal, 30 aprile 1310 |
Morte | Cracovia, 5 novembre 1370 (60 anni) |
Luogo di sepoltura | Cattedrale del Wawel |
Casa reale | Piast |
Padre | Ladislao I di Polonia |
Madre | Edvige di Kalisz |
Coniugi | Aldona di Lituania Adelaide d'Assia Cristina Rokiczana Edvige di Żagań |
Figli | Elisabetta Cunegonda Anna Cunegonda Edvige |
Religione | Cattolicesimo |
Casimiro III Piast, noto anche come Casimiro il Grande (in polacco Kazimierz Wielki) (Kowal, 30 aprile 1310 – Cracovia, 5 novembre 1370), fu re di Polonia dal 1333 fino alla sua morte.
Figlio minore di Ladislao I Łokietek ed Edvige di Kalisz, risultò l'ultimo monarca della dinastia dei Piast attivo sul trono reale e nella storiografia è considerato uno dei sovrani più importanti della Polonia.[1]
Dopo aver curato con grande attenzione innanzitutto i rapporti diplomatici con il regno di Boemia e l'Ordine teutonico, nel 1335 riuscì a far rinunciare il re ceco Giovanni di Lussemburgo alle sue pretese al trono polacco. In seguito, nel 1348, giunse a una pace a Namysłów con i cechi che preservò lo status quo e non vide Casimiro rinunciare ai suoi diritti sulla Slesia. A seguito della firma della pace di Kalisz del 1343, riconquistò la Cuiavia e la terra di Dobrzyń occupate dai cavalieri teutonici, rinunciando temporaneamente ai suoi diritti su Danzica, in Pomerania. Più tardi, nel 1356, dovette rinunciare all'intera Slesia con la sottoscrizione del trattato di Praga. Il Regno d'Ungheria si rivelò principale alleato del monarca polacco sullo scenario internazionale. Grazie all'ausilio dei magiari, negli anni 1340 le spedizioni polacche nel Principato di Galizia-Volinia terminarono con dei successi. In politica interna, Casimiro si preoccupò di realizzare un codice di leggi (i cosiddetti statuti), di rafforzare il sistema difensivo interno e di sviluppare il livello di urbanizzazione delle città. Nel 1364 fondò l'Accademia di Cracovia, precursore della futura Università Jagellonica, la più antica della Polonia, e considerata uno dei principali istituti di cultura presenti in terra polacca ancora oggi.
Malgrado si sia sposato quattro volte, non ebbe mai un erede legittimo, con il risultato che, dopo la morte di Casimiro, il trono polacco passò in mano a suo nipote Luigi I d'Ungheria, sulla base di precedenti accordi.