Cesare Primo Mori | |
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Senatore del Regno d'Italia | |
Durata mandato | 22 dicembre 1928 – 5 luglio 1942 |
Legislatura | XXVII, XXVIII, XXIX, XXX |
Gruppo parlamentare | PNF |
Sito istituzionale | |
Dati generali | |
Partito politico | Partito Nazionale Fascista |
Titolo di studio | Laurea in giurisprudenza |
Professione | Prefetto |
Cesare Primo Mori | |
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Soprannome | "Prefetto di Ferro" |
Nascita | Pavia, 22 dicembre 1871 |
Morte | Udine, 5 luglio 1942 (70 anni) |
Luogo di sepoltura | Cimitero monumentale di Pavia |
Dati militari | |
Paese servito | Italia |
Forza armata | Regio Esercito Corpo delle Guardie di Pubblica Sicurezza |
Arma | Artiglieria |
Anni di servizio | 1895 - 1898 1898 - 1920 |
Grado | Tenente Questore |
Guerre | Prima guerra mondiale |
Campagne | Fronte italiano |
Studi militari | Accademia militare di Torino |
Altre cariche | Prefetto Politico |
"Fonti nel corpo del testo" | |
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Cesare Primo Mori (Pavia, 22 dicembre 1871 – Udine, 5 luglio 1942) è stato un militare, funzionario, poliziotto e politico italiano.
È passato alla storia col soprannome di prefetto di ferro per i metodi utilizzati nella lotta alla mafia nel periodo in cui fu prefetto in Sicilia, dal 1924 al 1929. Fu nominato nel 1928 senatore del Regno d'Italia.
Iniziò la carriera come funzionario di polizia, fino a essere nominato prima questore, poi prefetto. Aderì al fascismo, iscrivendosi al Partito Nazionale Fascista il 21 febbraio 1926.[1] Era una figura probabilmente priva di connotazioni politiche, che dimostrò coraggio, dedizione e integrità nella difesa dello Stato e delle istituzioni, soprattutto nella lotta contro la mafia.[2]
Il regista Pasquale Squitieri nel 1977 girò un film, Il prefetto di ferro, dedicato alla sua attività di contrasto al fenomeno mafioso durante il suo periodo di attività in Sicilia.