Chemiurgia

Campo di canapa. Le fibre di canapa e soia possono essere utilizzate per creare plastiche ecologiche

Chemiurgia (Chemurgy in inglese, dal greco chemeia «chimica» ed ergon «lavoro») è un termine nato in America negli anni trenta per definire quella branca dell'industria e della chimica applicata (e in particolare dell'agrochimica) che si occupa della preparazione dei prodotti industriali esclusivamente da materie prime agricole e naturali, facendo uso solamente di risorse rinnovabili e senza recare danno all'ambiente.

La parola fu coniata dal chimico William J. Hale, che nel 1934 pubblicò il libro The Farm Chemurgic, per indicare «l'ottenimento di sostanze chimiche industriali dai prodotti agricoli».[1][2]

  1. ^ Ottilia De Marco, Materie prime di origine agricola come fonte di approvigionamento per l'industria, su ilmondodellecose.it. URL consultato l'8 gennaio 2022 (archiviato dall'url originale il 17 ottobre 2014).
  2. ^ William Jay Hale, The Farm Chemurgic: Farmward the Star of Destiny Lights Our Way, University of California, The Stratford company, 1934, p. 201.

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