Cheta | |
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Stato | Russia |
Circondari federali | Siberiano |
Soggetti federali | Krasnojarsk |
Rajon | Tajmyrskij |
Lunghezza | 604 km[1][2] |
Portata media | 1 370 m³/s[1] |
Bacino idrografico | 100 000 km²[1][2] |
Nasce | Altopiano Putorana 70°10′16″N 95°47′09″E |
Affluenti | Ajan, Ajakli, Majmeča, Boganida (principali) |
Sfocia | fiume Chatanga 71°54′39″N 102°04′20″E |
La Cheta (in russo Хета?) è un fiume della Russia siberiana settentrionale (Territorio di Krasnojarsk), ramo sorgentifero di sinistra della Chatanga.
Si origina dalla confluenza dei fiumi Ajan e Ajakli, i quali hanno le loro sorgenti nei Monti Putorana (sezione settentrionale dell'altopiano della Siberia centrale). Scorre inizialmente verso nordovest, volgendosi successivamente verso est e facendo il suo ingresso nel vasto bassopiano della Siberia settentrionale. Assume successivamente direzione mediamente nordoccidentale, mantenendola fino alla sua confluenza con il Kotuj dove origina il fiume Chatanga.
I suoi maggiori affluenti sono Majmeča dalla destra idrografica e Boganida dalla sinistra. Il fiume attraversa una zona assolutamente remota, tanto che non tocca nessun centro urbano di rilievo; il maggiore è il villaggio omonimo, che sorge sulla sponda destra nel medio corso.
Similmente ad altri fiumi della zona la Cheta è ghiacciata da fine settembre - primi di ottobre fino agli ultimi di maggio - metà giugno; subito dopo il disgelo inizia la fase di piena, che coincide con la stagione estiva.