Chiesa di San Giorgio in Velabro | |
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Facciata e campanile | |
Stato | Italia |
Regione | Lazio |
Località | Roma |
Coordinate | 41°53′22.49″N 12°28′59.37″E |
Religione | cattolica di rito romano |
Titolare | Giorgio megalomartire |
Ordine | Ordine della Santa Croce |
Diocesi | Roma |
Stile architettonico | paleocristiano, romanico |
Inizio costruzione | IX secolo |
Completamento | XIII secolo |
Sito web | sangiorgioinvelabro.org |
La chiesa di San Giorgio in Velabro è un luogo di culto cattolico del centro storico di Roma, situato nel rione Ripa, in via del Velabro.[1]
La chiesa, frutto dell'ampliamento del IX secolo di un precedente edificio diaconale,[2] ed in seguito più volte rimaneggiata, sorge nei pressi del cosiddetto arco di Giano e immediatamente accanto all'arco degli Argentari, nella piazzetta della Cloaca Massima, non lontano dal luogo in cui la leggenda colloca il ritrovamento dei gemelli Romolo e Remo da parte della lupa.[3]
La chiesa, che ricade nel territorio della parrocchia di Santa Maria in Portico in Campitelli, è una rettoria affidata all'ordine della Santa Croce,[4] ed è sede della diaconia di San Giorgio in Velabro, fra i quali cardinali titolari sono annoverati i futuri pontefici Bonifacio IX (1381-1385) e Martino V (1406-1417), nonché il beato Pietro di Lussemburgo (1384-1387, pseudocardinale dell'antipapa Clemente VII) e san John Henry Newman (1879-1890).[5] Essa è inoltre la chiesa stazionale del giovedì dopo le Ceneri,[6] istituita tale da papa Gregorio II (715-731).[7]