Chiricahua | |
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Luogo d'origine | Stati Uniti (Arizona, Nuovo Messico e Oklahoma) |
Lingua | Chiricahua |
Religione | Chiesa nativa americana, cristianesimo, religione tribale sciamanica tradizionale |
Gruppi correlati | Apache, Mescalero, Navajo, |
I Chiricahua, o Apache Chiricahua, sono un gruppo etnico di nativi americani originari degli Stati Uniti sud-occidentali, soprattutto Arizona, Nuovo Messico e Oklahoma, e, in piccola parte, Messico settentrionale, negli stati di Sonora e Chihuahua. Culturalmente imparentati con Apache, Mescalero, Navajo, Lipan, Jicarilla, Plains e altri gruppi etnici locali, al momento del contatto con gli europei occupavano un territorio che superava i 60000 km². Oggi i Chiricahua sono circoscritti in due tribù riconosciute a livello federale negli Stati Uniti: la Fort Sill Apache Tribe, situata vicino ad Apache, Oklahoma, con una piccola riserva fuori Deming, nel Nuovo Messico, e la Mescalero Apache Tribe of the Mescalero Reservation vicino a Ruidoso, Nuovo Messico. Nelle due riserve risiedono complessivamente meno di 6000 nativi comprendendo tutti i gruppi Apache ospitati.
L'ultimo grande Chiricahua capo tribù di tutti i gruppi Apache è stato Geronimo, della tribù degli Ndendahe, che nel diciannovesimo secolo ha condotto le ultime guerre indiane contro Stati Uniti e Messico prima di arrendersi e essere imprigionato a Fort Pickens in Florida. Altri due capi tribù Chiricahua noti per le loro gesta sono stati Cochise e Ulzana, entrambi della tribù dei Tsokanende. Solo a fine secolo tutti i nativi imprigionati sono stati liberati e trasferiti nelle riserve del sud-ovest.[1][2][3][4][5][6]