La chiusura epistemica[1] è una proprietà di alcuni sistemi di credenze. Essa afferma che se un soggetto S conosce p, e conosce che p implica q, allora S conosce anche q. La maggior parte delle teorie epistemologche e delle argomentazioni scettiche includono un principio di chiusura.
D'altra parte, alcuni epistemologi come Robert Nozick hanno negato il principio di chiusura sulla base di resoconti affidabilistici della conoscenza. Nel suo libro Philosophical Explanations, egli ha sostenuto che, quando si considera il problema di Gettier, la chiusura epistemica dovrebbe essere l'assunto meno controintuitivo a cui rinunciare.[2] Secondo Nozick, si dice x conosce P se P è vera e se x crede in P nei diversi scenari rilevanti.
Ad esempio, un soggetto potrebbe non credere effettivamente a q , anche se q fosse una credenza giustificata. Si può affermare che la conoscenza è chiusa per deduzione nota se, conoscendo p, S crede che q, perché p implica q e quindi S conosce q.[1] Infatti, la conoscenza ha per oggetto la verità: se S conosce p, allora p è vera e anche q è vera (perché p implica q). Una formulazione ancora più forte è la seguente: se, pur conoscendo varie proposizioni, S crede che p perché S sa che queste proposizioni implicano p, allora S conosce p.
Sebbene il principio della chiusura epistemica sia generalmente ritenuto intuitivo[3], Nozick e Dretske argomentarono contro di esso.[4]