Cina

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Cina
Cina - Localizzazione
Cina - Localizzazione
In verde scuro i territori controllati dalla Repubblica Popolare Cinese, in verde chiaro le province rivendicate ma non controllate.
Dati amministrativi
Nome completoRepubblica Popolare Cinese
Nome ufficiale中华人民共和国
Zhōnghuá Rénmín Gònghéguó
Lingue ufficialiCinese standard (o mandarino)
Altre lingueinglese (ufficiale a Hong Kong), portoghese (ufficiale a Macao) e dialetti locali
CapitalePechino (北京市)  (19 340 000 ab. / 2023)
Politica
Forma di governoRepubblica socialista parlamentare monopartitica[1] con riforme di mercato
Presidente della Repubblica[2]Xi Jinping
Primo ministro del Consiglio di StatoLi Qiang
Proclamazione1º ottobre 1949
Ingresso nell'ONU25 ottobre 1971[3]
Membro permanente del Consiglio di Sicurezza
Superficie
Totale9 596 000 km² ()
% delle acque2,8%
Popolazione
Totale1 425 360 912[4] ab. (2023 stim.)
Densità153 ab./km²
Tasso di crescita0,39% (2020)
Nome degli abitantiCinesi
Geografia
ContinenteAsia
ConfiniAfghanistan, Bhutan, Birmania, Corea del Nord, India, Kazakistan, Kirghizistan, Laos, Mongolia, Nepal, Pakistan, Russia, Tagikistan, Vietnam
Fuso orarioUTC+8
Economia
Valutarenminbi cinese
PIL (nominale)20 256 411[5] milioni di $ (2022) ()
PIL pro capite (nominale)14,340[5] $ (2022 stima) (81º)
PIL (PPA)30,074,380[5] milioni di $ (2022) ()
PIL pro capite (PPA)21,291[5] $ (2022 stima) (73º)
ISU (2022)0.768 (alto) (85º)
Fecondità1,7 (2017)[6]
Varie
Codici ISO 3166CN, CHN, 156
TLD.cn, .中国, .中國 e .公司
Prefisso tel.+86
Sigla autom.CHN
Lato di guidaDestra (↓↑)
Inno nazionaleMarcia dei Volontari

Festa nazionale1º ottobre
Cina - Mappa
Cina - Mappa
Evoluzione storica
Stato precedenteRepubblica di Cina (bandiera) Repubblica di Cina
 

La Repubblica Popolare Cinese (中华人民共和国S, Zhōnghuá Rénmín GònghéguóP ), detta anche solo Cina (中国S, ZhōngguóP; lett. "Paese di mezzo"),[7] è uno Stato dell'Asia orientale. La Repubblica Popolare Cinese è stata in passato indicata come Cina popolare, al fine di distinguerla dalla Repubblica di Cina, lo Stato che l'ha preceduta e della quale ha ereditato quasi l'intero territorio, indicata invece come Cina Nazionalista o, dal 1949, Taiwan (o Formosa). Entrambe le entità reclamano il controllo sul territorio complessivo cinese. La Repubblica Popolare Cinese con oltre 1 miliardo e 400 milioni di abitanti, è il secondo stato più popoloso del mondo, dopo l'India.

La Cina è una repubblica popolare in cui il potere è esercitato dal Partito Comunista Cinese (中国共产党 oppure 中共). Il governo ha sede nella capitale Pechino (北京首都) ed esercita la propria sovranità su ventidue province (省), cinque regioni autonome (自治区), quattro municipalità direttamente controllate (直辖市) (Pechino 北京, Tientsin 天津, Shanghai 上海 e Chongqing 重庆) e due regioni amministrative speciali 特别行政区 (Hong Kong 香港 e Macao 澳门) parzialmente autonome.

La Cina rivendica la propria sovranità anche su Taiwan, che a propria volta rivendica la propria sovranità sulla Cina continentale. L'isola è rimasta dal 1949 sotto il controllo del governo della Repubblica di Cina (o Taiwan), che precedentemente governava anche la Cina continentale, ed è rivendicata dalla Repubblica Popolare Cinese come provincia di Taiwan. La complessa condizione politica di Taiwan è una delle conseguenze della guerra civile cinese, che ha preceduto la fondazione della Repubblica Popolare Cinese.

Con la sua superficie di circa 9 572 900 km², la Cina è il quarto stato più grande del mondo per superficie. Il paesaggio della Cina è vasto e diversificato: va dalle steppe della foresta e i deserti dei Gobi e del Taklamakan nell'arido nord alle foreste subtropicali e umide del sud. L'Himalaya, il Karakorum, il Pamir e il Tian Shan sono le catene montuose che separano la Cina meridionale dall'Asia centrale. Il Fiume Azzurro (长江) e il Fiume Giallo (黄河), rispettivamente il terzo e il sesto più lunghi del mondo, scorrono dall'altopiano del Tibet verso la costa orientale, densamente popolata. La costa della Cina lungo l'oceano Pacifico è lunga circa 14 500 chilometri ed è delimitata dal mare di Bohai, dal mar Giallo, dal mar Cinese Orientale e dal mar Cinese Meridionale.

L'antica civiltà cinese, una delle più antiche al mondo, si sviluppò inizialmente nelle pianure comprese tra il Fiume Giallo e il Fiume Azzurro. A partire dall'età del bronzo, verso la fine del II millennio a.C., si ha evidenza di strutture feudali, in cui i nobili si raccoglievano intorno a monarchie ereditarie. Vi sono testimonianze di una casata regnante nella prima metà del I millennio a.C., nota come dinastia Zhou (周朝), il cui declino condusse alla nascita di un discreto numero di regni indipendenti in competizione per il predominio sulla regione (periodo delle Primavere e Autunni, 春秋), con stagioni di conflitto che si fecero particolarmente accese nel periodo che va dall'VIII al III secolo a.C. Nel 221 a.C. lo Stato di Qin sconfisse e conquistò i territori di tutti gli altri Stati combattenti, dando vita al primo impero della storia cinese sotto la guida del primo imperatore cinese Qín Shǐ Huángdì della dinastia Qin (秦朝).

Da quel momento il titolo di imperatore della Cina divenne il sinonimo della raggiunta supremazia. La dinastia Qin non durò a lungo, infatti i popoli precedentemente conquistati vennero poco dopo riuniti sotto l'egida della dinastia Han (汉朝, III secolo a.C. - III secolo d.C.). I quattro secoli in cui regnarono i sovrani della dinastia Han sono considerati cruciali per la definizione e l'affermazione della identità culturale cinese, tanto da divenire il termine con cui i cinesi definirono se stessi (con il termine appunto di etnia o popolo han, 汉族). Da allora, la storia cinese ha visto l'alternarsi di periodi di divisione e fasi di unificazione, con conseguenti periodi di frammentazione, contrazione o espansione territoriale, sotto l'egida di diverse dinastie, talora di etnia straniera, come avvenuto nel caso dei mongoli o dei mancesi.

L'ultima dinastia fu quella dei Qing, il cui regno si concluse nel 1911 con la fondazione della Repubblica di Cina (中华民国). Dopo la sconfitta dell'Impero giapponese (大日本帝国) durante la seconda guerra mondiale, il Paese fu scosso dalla guerra civile, che vedeva contrapposte le forze nazionaliste del Kuomintang (国民党), il partito che allora deteneva il governo del paese, e le forze facenti capo al Partito Comunista Cinese. Nel 1949 la guerra si concluse con la sconfitta del Kuomintang e la conseguente fuga del governo nazionalista sull'isola di Formosa, nella cui capitale Taipei (台北) ha tuttora sede l'attuale Repubblica di Cina, altresì nota come Taiwan. In seguito alla vittoria conseguita sul continente, il 1º ottobre del 1949 a Pechino le forze comuniste guidate da Mao Zedong proclamarono ufficialmente la nascita della Repubblica Popolare Cinese.

Dopo l'introduzione di riforme economiche nel 1978, l'economia cinese è diventata quella dalla crescita più rapida al mondo. A partire dal 2013, è la seconda economia più grande al mondo sia come PIL totale nominale sia per parità di potere d'acquisto; per quanto riguarda solamente il PIL nominale, invece, la Cina ha sorpassato il Giappone, sino ad allora seconda potenza mondiale dal 1987, nel 2010. Nel 2022 il prodotto interno lordo cinese è sui ventimila miliardi di dollari.[8] Essa è anche il più grande esportatore e importatore di merci al mondo. La Cina è ufficialmente uno Stato munito di armi nucleari e ha il più grande esercito permanente del mondo, con il secondo più grande bilancio della difesa. È, inoltre, membro dell'ONU dal 1971, quando ha preso il posto della Repubblica di Cina tra i seggi dei membri permanenti del Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite, e quindi gode del potere di veto. La Cina è anche membro di numerose organizzazioni multilaterali,[9] tra cui l'OMC, l'APEC, il BRICS, l'Organizzazione per la Cooperazione di Shanghai, il BCIM[10] e il G20. La Cina, unanimemente riconosciuta come grande potenza dal consenso internazionale, è una potenziale superpotenza secondo un certo numero di accademici e analisti che si occupano di questioni militari, politiche ed economiche.

Dissidenti politici e gruppi per i diritti umani hanno denunciato la dittatura del governo cinese per diffuse violazioni dei diritti umani, tra cui repressione politica, repressione delle minoranze religiose ed etniche, censura, sorveglianza di massa e la violenza utilizzata nel reprimere il dissenso, come quella esibita durante le proteste di piazza Tienanmen del 1989.

  1. ^ Cina, Repùbblica Popolare della-, su sapere.it. URL consultato il 25 agosto 2016.
  2. ^ Più che la Presidenza, per via della natura monopartitica del paese, è assai più rilevante la figura del Segretario generale del Partito Comunista Cinese, da cui effettivamente scaturiscono svariati poteri dirigenziali. La figura di Presidente, d’altro canto, è altresì quasi sempre complementare e permette di arrogarsi varie prerogative tipiche del capo dello stato.
  3. ^ In precedenza, ossia dal 1949 al 1971, sul seggio cinese alle Nazioni Unite sedeva il rappresentante del governo di Taiwan.
  4. ^ worldometers.info, https://www.worldometers.info/world-population/china-population/.
  5. ^ a b c d (EN) World Economic Outlook Database, April 2019, su imf.org, Fondo Monetario Internazionale. URL consultato il 12 ottobre 2022.
  6. ^ Tasso di fertilità nel 2010, su data.worldbank.org. URL consultato il 12 febbraio 2013.
  7. ^ Cina, in Treccani.it – Enciclopedie on line, Roma, Istituto dell'Enciclopedia Italiana. URL consultato il 7 novembre 2021.
  8. ^ (EN) Report for Selected Countries and Subjects, su IMF. URL consultato il 2 dicembre 2023.
  9. ^ Un'organizzazione multilaterale è un'istituzione internazionale finanziata da Paesi che volontariamente vi aderiscono.
  10. ^ Bangladesh–China–India–Myanmar Forum for Regional Cooperation, un Forum per la cooperazione regionale per facilitare commerci e investimenti tra i paesi in questione.

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