Il cinema di propaganda fascista fu uno strumento del regime fascista per comunicare i propri ideali e valori alle masse e, nello stesso tempo, un fenomeno artistico che riuscì a creare, in alcuni casi, opere cinematografiche di notevole pregio. Così come il cinema nel Terzo Reich e il cinema sovietico, il cinema italiano del Ventennio fu sostenuto concretamente dallo Stato, quale strumento di propaganda della politica, anche coloniale, fascista.