L'industria cinematografica indiana è riconosciuta come la più grande del mondo dall'indiano Central Board of Film Certification of India - l'ufficio che si occupa di visionare e approvare i film in India - solo nel 2003 sono stati prodotti 877 film e 1177 cortometraggi.[1] Negli Stati Uniti, invece, nel 2003 ne sono stati prodotti solo 473.[2] Inoltre i biglietti d'entrata per il cinema sono i più economici del mondo: il biglietto meno caro costa 100 rupie (circa 2 dollari), mentre negli USA è 6,41 dollari.[senza fonte] Il 73% dei biglietti in Asia e nella zona del Pacifico è venduto in India, per un valore complessivo di 2.870.000.000 in dollari statunitensi.
Dell'industria cinematografica indiana fa parte il più grande studio del mondo, il Ramoji Film City.[3] Il principale supporto al cinema indiano è dato da un pubblico vasto e assiduo. Il Central Board of Film Certification of India dichiara sul suo sito web che ogni tre mesi un miliardo di persone - cioè l'intera popolazione indiana - si reca al cinema. I film indiani stanno guadagnando una crescente popolarità anche nel resto del mondo, specialmente in quei paesi dove sono presenti numerose comunità di immigrati.
Il governo Indiano ha reso possibile agli altri paesi (per primi America e Albania) di trasmettere film e soap soltanto dal 1989.