Circoncisione

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Circoncisione
Procedura chirurgica
Esecuzione di una circoncisione in Asia centrale, probabilmente in Turkmenistan, circa 1865-1872
Classificazione e risorse esterne
ICD-100VBT
ICD-9V50.2
MeSHD002944
MedlinePlus002998
eMedicine1015820

La circoncisione (dal latino circumcidere, "tagliare intorno")[1] consiste nella rimozione chirurgica (escissione) del prepuzio del pene umano.[2][3][4][5]

In una procedura tipica il prepuzio viene separato dal glande; quindi il prepuzio viene rimosso; viene spesso realizzata una sutura mucosocutanea[6]. Può essere utilizzata un'anestesia topica o locale iniettata per alleviare il dolore e lo stress fisiologico.[6][7] Per gli adulti e per i bambini non neonati può essere necessaria l'anestesia generale. La procedura è più spesso eseguita per motivi religiosi o preferenze personali,[1] ma può essere indicata anche per scopi terapeutici e di profilassi. È considerata un'opzione per il trattamento della fimosi patologica, della balanopostite refrattaria[2] e per le infezioni croniche delle vie urinarie.[3][8] È invece controindicata nei casi in cui siano presenti anomalie della struttura genitale o cattive condizioni generali di salute.[4][8]

Le posizioni espresse dalle principali organizzazioni mediche di tutto il mondo sono variegate: in alcuni casi si ritiene che la circoncisione neonatale comporti un modesto beneficio per la salute, comunque superiore ai lievi rischi legati all'intervento; in altri casi, all'opposto, la si ritiene priva di alcun beneficio e anzi significativamente rischiosa per chi vi si sottopone. Nessuna grande organizzazione medica consiglia la circoncisione universale per tutti i maschi neonati, fatta eccezione per le raccomandazioni promosse dall'Organizzazione mondiale della sanità per alcune zone dell'Africa, ma allo stesso tempo l'intervento non viene nemmeno sconsigliato fortemente.[9] Questioni etiche e giuridiche in materia di consenso informato e di autonomia decisionale sono state sollevate a proposito della circoncisione neonatale non terapeutica.[10]

Circa un terzo dei maschi di tutto il mondo è circonciso.[1][11] La procedura è diffusa nel mondo musulmano e presso gli ebrei (dove è quasi universale), negli Stati Uniti, in parte del Sud-est asiatico e in Africa. È invece relativamente rara in Europa, in America Latina, in alcune zone del Sudafrica e in gran parte dell'Asia.[1] L'origine storica della circoncisione non è nota con certezza e la più antica testimonianza documentale proviene dall'Egitto.[1] La pratica fa parte della legge ebraica[12] ed è una prassi consolidata per l'Islam e per la Chiesa copta.[1][13][14]

  1. ^ a b c d e f WHO - UNAIDS, pp. 3-12.
  2. ^ a b Corrado Cordova (a cura di), Grande Enciclopedia Medica Curcio, vol. 2, Bologna, Armando Curcio Editore, 1974, p. 458.
  3. ^ a b Lissauer T., pp. 352-353.
  4. ^ a b Rudolph C., p. 188.
  5. ^ Sawyer S., pp. 555-556.
  6. ^ a b Marco Drago, Andrea Boroli (a cura di), Enciclopedia della Medicina, Novara, De Agostini, 1995, p. 306.
  7. ^ (EN) American Academy of Pediatrics Task Force on Circumcision, Technical Report, in Pediatrics, vol. 130, n. 3, 2012, pp. e756–e785, DOI:10.1542/peds.2012-1990, ISSN 0031-4005 (WC · ACNP), PMID 22926175.
  8. ^ a b Hay W., pp. 18-19.
  9. ^ Bolnick A.D.,  pp. 3-8.
  10. ^ Caga-anan E.C., pp. 977-986.
  11. ^ (EN) Helen A Weiss, Natasha Larke e Daniel Halperin, Complications of circumcision in male neonates, infants and children: a systematic review, in BMC Urology, vol. 10, n. 1, 2010-12, DOI:10.1186/1471-2490-10-2. URL consultato il 16 settembre 2024.
  12. ^ (EN) Glass JM, Religious circumcision: a Jewish view (PDF) [collegamento interrotto], in BJUI, 83 Suppl 1, gennaio 1999, pp. 17-21, DOI:10.1046/j.1464-410x.1999.0830s1017.x, PMID 10349410.
  13. ^ (EN) Circumcision, in Columbia Encyclopedia, Columbia University Press, 2011.
  14. ^ Clark M., p. 170.

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