Cisgiordania

Cisgiordania
Cisgiordania - Localizzazione
Cisgiordania - Localizzazione
Territorio a status conteso
Motivo del contenziosoarea rivendicata interamente dallo Stato di Palestina come proprio territorio
Situazione de factoarea sottoposta a controllo misto da parte di Israele e dello Stato di Palestina
Posizione dell'ONUriconoscimento di territorio occupato palestinese
Dichiarazione d'indipendenza1988 (dichiarata), 1994 (parziale)
Governorepubblica semipresidenziale
Posizione dello Stato di Palestina
Sintesi della posizioneterritorio palestinese parzialmente occupato da Israele
Posizione di Israele
Sintesi della posizioneterritorio israeliano, con zone amministrate dai palestinesi
Nome ufficialeGiudea e Samaria
Informazioni generali
Linguaarabo, ebraico
Capitale/CapoluogoGerusalemme Est, de facto: Ramallah
Area5 655 km²
Popolazione2 949 246 ab. (2021)
Densità521 ab./km²
ContinenteAsia
Valutanuovo siclo israeliano, dinaro giordano

La Cisgiordania (lett. "la parte al di qua del Giordano"[1]; in arabo الضفة الغربية?, aḍ-Ḍiffä l-Ġharbīyä; in ebraico הגדה המערבית?, HaGadah HaMa'aravit o, sempre in ebraico e ufficialmente per lo Stato d'Israele, יהודה ושומרון, Yehuda ve'Shomron, Giudea e Samaria;[2][3] in inglese West Bank, "la sponda occidentale") è un territorio senza sbocco al mare sulla riva occidentale del fiume Giordano, nel Medio Oriente. Fa parte, assieme alla striscia di Gaza, dei territori palestinesi e della regione storico-geografica della Palestina.

Prima della Grande Guerra, la zona ora conosciuta come Cisgiordania era sotto il dominio ottomano, come parte della provincia di Siria. Nel 1920, alla conferenza di Sanremo, la vittoria delle forze alleate la assegnò alla sovranità del Mandato britannico della Palestina. La guerra arabo-israeliana del 1948 vide la creazione di Israele in alcune parti dell'ex mandato, mentre la Cisgiordania fu conquistata dall'emirato di Transgiordania e annesso l'anno successivo in un nuovo regno denominato Giordania. Gli accordi di armistizio del 1949 hanno definito i suoi confini ad interim.

Dal 1948 al 1967, la zona fu quindi sotto il controllo giordano, passando poi a Israele in seguito della guerra dei sei giorni. Tuttavia, la Giordania non rinunciò ufficialmente alle sue pretese sull'area sino al 1988 quando le cedette all'OLP. Le richieste della Giordania non furono mai riconosciute dalla comunità internazionale, con l'eccezione del Regno Unito. La definizione dei confini venne stabilita in seguito alla stipulazione dell'armistizio di Rodi, quando venne definita dalle linee di "cessate il fuoco" tra gli eserciti israeliano e giordano.[4] A partire dal 1993, con gli accordi di Oslo la regione è sottoposta a controllo misto da parte dello Stato di Palestina e di Israele.

Secondo il censimento Onu del marzo 2023, sono circa 279 le colonie israeliane in Cisgiordania, fortemente volute dai governi Netanyahu. Un terzo è stato costituito per motivi ideologici, mentre la rimanente parte si è insediata grazie agli incentivi economici di Israele.[5]

  1. ^ Prendendo Gerusalemme come punto di riferimento.
  2. ^ (EN) Neil Caplan, The Israel-Palestine Conflict: Contested Histories, in John Wiley & Sons, 19 settembre 2011, pp. 18–, ISBN 978-1-4443-5786-8.
  3. ^ Forze di difesa israeliane (IDF), Ordinanza No. 187. Pubblicato in Ebraico e Arabo su Collection no. 9 of ordinances for the West Bank Archiviato il 19 novembre 2011 in Internet Archive., 22 gennaio 1968, p. 368
  4. ^ A History of the Modern Middle East, William Cleveland, Martin Bunton, Westview Press, 2009, ISBN 978-0-8133-4374-7.
  5. ^ Lorenzo Cremonesi, Religione e incentivi, perché 700 mila coloni ostacolano la pace?, su Corriere della Sera, 30 ottobre 2023. URL consultato il 10 novembre 2023 (archiviato il 10 novembre 2023).

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