Cloaca Massima | |
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Lo sbocco nel Tevere. | |
Utilizzo | 600 a.C. ca - in funzione |
Localizzazione | |
Stato | Italia |
Comune | Roma |
Amministrazione | |
Ente | Sovrintendenza capitolina ai beni culturali |
Sito web | www.sovraintendenzaroma.it/i_luoghi/roma_antica/monumenti/cloaca_massima |
Mappa di localizzazione | |
La Cloaca Massima dell'antica Roma è una delle più antiche condotte fognarie. Il nome, Cloaca Maxima in latino, significa letteralmente "la fogna più grande".
Fu costruita alla fine del VI secolo a.C. al tempo degli ultimi re di Roma; in particolare il re che ne ufficializzò la costruzione fu Tarquinio Prisco.[1] La Cloaca Massima usufruiva dell'esperienza sviluppata dall'ingegneria etrusca, con l'utilizzo dell'arco a volta che la rendeva più stabile e duratura nel tempo. Fu una delle prime grandi opere di urbanizzazione. Aveva origine nella Suburra e, attraverso l'Argileto, il Foro, il Velabro, il Foro Boario, si scaricava nel Tevere nei pressi di Ponte Emilio.[2]
È la più antica fogna ancora pienamente funzionante al mondo, essendo in funzione da oltre 2600 anni.