Colloquio-intervista

Il colloquio-intervista nell'ambito del lavoro è una fase della selezione dei candidati a una determinata mansione basata sull'incontro diretto con il candidato stesso.

Secondo la definizione di Argentero[1], “il colloquio-intervista consiste in uno scambio di informazioni faccia a faccia tra un rappresentante dell'organizzazione ed un candidato con la principale finalità organizzativa di valutare i possibili aspiranti per una certa mansione e di scegliere la persona più adatta a svolgerla nel modo ottimale”. Il colloquio-intervista riveste nel processo di selezione un ruolo di fondamentale importanza, nel corso del quale emergono le esigenze di azienda e candidato. Il selezionatore ha la possibilità di presentarsi e di illustrare la posizione aperta, mentre il selezionato si propone facendo emergere le proprie potenzialità e aspettative. Tale processo si propone come fine ultimo la reciproca scelta consapevole delle parti.[2]

La distinzione tra intervista e colloquio nell'ambito lavorativo non si riscontra sempre anche se la psicologia del lavoro pone un confine tra essi. Si differenziano per le diverse modalità di raccolta delle informazioni e per la differente relazione tra le due parti. Infatti l'intervista è il miglior mezzo per raccogliere mere informazioni, è strutturata, chiusa e l'uso di feedback è pressoché assente; invece il colloquio si contraddistingue per il rapporto che si instaura tra candidato e selezionatore, quest'ultimo cerca di comprendere oltre alle esperienze lavorative anche le doti caratteriali e personali dell'interlocutore.

  1. ^ (P. Argentero, "L'intervista di selezione", Milano: Franco Angeli, 1998)
  2. ^ (De Carlo, 2001)

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