Il termine franco-tedesco[1] colossal (pronuncia francese [kɔlɔsal][2]) o kolossal (pronuncia tedesca [kolɔˈsaːl][3]), che tradotto in italiano significa "colossale", viene usato soprattutto in Italia per indicare un film (e, per estensione, anche uno spettacolo in genere[1]) svolto con grande impiego di mezzi e partecipazione di attori;[1] la maestosità investe anche le scenografie, gli effetti speciali e il lancio pubblicitario. Per le pellicole di questo tipo, inoltre, vengono investite ingenti somme di denaro e vengono messi in campo notevoli sforzi organizzativi.
Sono attesi, pertanto, grandi successi di pubblico a livello nazionale e internazionale e relativi ritorni economici; attese che solitamente vengono soddisfatte, con conseguenti riconoscimenti (come il premio Oscar) e giudizi molto positivi da parte della critica cinematografica. In caso contrario, il fallimento può avere serie ripercussioni finanziarie per le case cinematografiche e riscontri negativi in termini d'immagine per le star che interpretano la pellicola.
Il primo film per cui il termine venne creato è Gli angeli dell'inferno del 1930, prodotto e diretto da Howard Hughes.[4]