Colpo grosso (programma televisivo)

Colpo grosso
sigla di Colpo grosso
PaeseItalia
Anno1987-1992
Generegame show, varietà, erotico
Edizioni5
Puntate1400
Durata50 min
Lingua originaleitaliano
Realizzazione
Conduttore
Regia
Autori
MusicheDiego Michelon e Maurizio Filippi
Scenografia
Costumi
  • Gabriella De Rosa (1989-1990)
  • Antonella Frazzetta e Patrizia Chericoni (1989-1991)
  • Guillermo Maldonado (1989-1991)
  • L. Nogara e G. Materia (1991-1992)
Fotografia
  • Tony Facchino (1987-1990)
  • Pino Pivas (1990-1992)
Coreografie
  • Roberto Di Napoli (1989-1990)
  • Claudio Ferraro (1990-1991)
  • Maurizia Camilli (1991-1992)
Produttore
  • Mimmo Di Parigi (1987-1988)
  • Giovanni Broggi (1989-1990)
Produttore esecutivoGiancarlo Bettè
Casa di produzioneG.E.I.T. e A.S.A. Television
Rete televisivaItalia 7

Colpo grosso è stata una trasmissione televisiva italiana, andata in onda per 5 stagioni dal 1987 al 1992 in seconda serata sulla rete syndication Italia 7.

Storico conduttore del programma è stato Umberto Smaila, sostituito nell'ultima edizione da Maurizia Paradiso prima e dalla coppia composta da Massimo Guelfi e Gabriella Lunghi poi. La regia della prima edizione era affidata a Pino Callà, mentre le successive sono state curate da Celeste Laudisio.

Prodotta dalla Fininvest, all'epoca gestore dei palinsesti di Italia 7, la trasmissione era ambientata in un casinò arricchito dalla presenza di numerose ragazze che durante ogni puntata proponevano degli strip tease, così come gli stessi concorrenti. Il titolo riprendeva volutamente quello italiano di un film di Frank Sinatra, ambientato in un casinò.[1]

Nonostante fosse considerato da molti critici come uno show di basso profilo e di dubbio gusto, il programma ottenne un enorme successo di pubblico, considerando anche la piccola emittente che lo trasmetteva, con picchi di share superiori ai 2 milioni di telespettatori[2]. Lo stesso Smaila, in un'intervista durante la trasmissione di Enzo Biagi I dieci comandamenti su Rai 1, dichiarò che la fascia di ascolto di pubblico si poteva tranquillamente identificare in quella medio-alta.

La popolarità della trasmissione, considerata oggi un cult della televisione commerciale, è rimasta alta anche successivamente alla chiusura del programma, grazie alla continua riproposizione delle puntate in replica sulle emittenti regionali che ne possedevano ancora i master e sulle reti Mediaset Happy Channel (dal 1998 al 2005) e Mediaset Extra (dal 2015).

  1. ^ David Grosso, Cédric Boissière e Marco Faustini, Thin Film Deposition Techniques, Wiley-VCH Verlag GmbH & Co. KGaA, 21 agosto 2015, pp. 277–316. URL consultato il 21 giugno 2023.
  2. ^ il video strip è morto di overdose, su web.archive.org, 24 dicembre 2014. URL consultato il 21 giugno 2023 (archiviato dall'url originale il 24 dicembre 2014).

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